“Interverremo costruendo isole ambientali, creando zone 30, per trasformare Roma in città accessibile, sostenibile e più sicura”, Giovanni Zannola, Presidente IIICCP Mobilità di Roma Capitale.
Non un mero limite stradale ma una intervento di riqualificazione delle strade che vengono restituite ai pedoni e alla città intera in termini di vivibilità e sicurezza. La città 30 vuole essere tutto questo. Roma Capitale, città col record negativo per il numero di morti sulle sue strade, ha preso l’impegno di cambiare verso puntando proprio sulle zone 30 e sull’educazione alla sicurezza in strada.
Un convegno in Campidoglio ha visto amministratori e realtà impegnate per la viabilità dolce, di diverse città italiane, confrontare le proprie esperienze e scambiarsi le buone pratiche che hanno permesso di fare importanti passi in avanti.
Giovanni Zannola, Presidente IIICCP Mobilità di Roma Capitale, ha dichiarato a TeleAmbiente: “L’incontro nasce da una condivisione di intenti, un indirizzo dell’amministrazione di trasformare, seguendo anche la risoluzione del Parlamento europeo, Roma in una città 30. È ovvio che Roma è una città molto complessa, con migliaia di km di strade, ma noi vogliamo ridisegnare lo spazio urbano perché c’è bisogno di più sicurezza stradale per prevenire gli incidenti e la mortalità, purtroppo abbiamo un tasso molto elevato e c’è bisogno di rispettare l’ambiente e del clima. Quindi noi interverremo costruendo isole ambientali, creando zone 30 e proveremo a farlo nell’arco del tempo che c’è dato dal nostro mandato per trasformare Roma in città vivibile, accessibile, sostenibile e più sicura.”