Condannato a 8 anni l’uomo d 69 anni che ha massacrato a bastonate e poi abbandonato accanto a un cassonetto dell’immondizia il cane Lucky trovato il 21 giugno scorso nel quartiere Q4 a Latina. Dalle indagini sul cane ucciso è emerso un quadro familiare di violenze e abusi che andavano avanti da anni.
Il caso del cane Lucky aveva provocato una grande mobilitazione a Latina, preso a bastonate e poi abbandonato accanto a un cassonetto dell’immondizia in Q5 nel giugno 2018. Il giudice ha stabilito otto anni di carcere per abusi, violenza sessuale e uccisione di animale nei confronti del 69enne di Latina per la morte del cane e per aver maltrattato la sua famiglia. Proprio dalle indagini sul cane ucciso è infatti emerso un quadro familiare di violenze e soprusi che andavano avanti da anni.
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L’avvocato difensore, Giovanni Codastefano, ha tentato di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere dell’uomo, ma il perito incaricato dal giudice l’ha indicato come perfettamente consapevole di quanto accadeva. L’associazione Amici del Cane si è costituita come parte civile nel processo chiedendo un risarcimento di 50mila euro. La famiglia del 69enne non vive più a Latina ma in una località protetta.
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La morte violenta del dolce e piccolo Lucky ha conquistato il cuore di tantissime persone che si sono battute manifestando per chiedere che venisse fatta giustizia.