Grandi eventi e tanti ospiti per la cinque giorni di cinema andata in scena a Montone, in provincia di Perugia. Cittadinanza onoraria per la regista di origine umbre, Alice Rohrwacher e per il regista francese Olivier Assayas, entrambi intervenuti all’Umbria Film Festival
A Montone, in provincia di Perugia, boom di presenze per la ventottesima edizione dell’Umbria Film Festival, con la direzione artistica di Alessandro De Simone.
Cinque giornate dense non solo di ospiti e di eventi, ma soprattutto di pubblico, che ha gremito le piazze per le proiezioni, le presentazioni di libri e gli spettacoli, portando la cittadina umbra a diventare un polo d’attrazione per il settore, e confermando l’edizione 2024 come quella di maggior successo degli ultimi anni.
Il commento del direttore artistico Alessandro De Simone
“All’ Umbria Film Festival – ha raccontato Alessandro De Simone – sono stati cinque giorni molto intensi. Questa è la mia prima volta da direttore artistico e sono molto contento di com’è andata questa 28ª edizione”.
“Abbiamo moltiplicato gli eventi – ha ricordato De Simone – abbiamo portato grandi ospiti nazionali ed internazionali e c’è stata un’affluenza di pubblico incredibile. Anche in quegli esperimenti pomeridiani, che in un caldo luglio sarebbero potuti andare completamente vuoti, noi abbiamo riempito sale”.
“Abbiamo fatto divertire i bambini – ha aggiunto Alessandro De Simone – abbiamo dato agli adulti una proposta culturale molto variegata: dal cinema al teatro passando per la musica”.
“Sono semplicemente felicissimo – ha concluso De Simone – e sono soprattutto felice per la comunità di Montone e a cui ho potuto contribuire con questi mesi di lavoro e questi cinque giorni”.
Da quest’anno Montone ha due nuovi ed illustri cittadini onorari: la regista Alice Rohrwacher, che ha presentato il suo ultimo film ‘La chimera’ e che si è esibita con la sua Banda del Comitato, e il regista francese Olivier Assayas, anche lui ospite al Festival con i suoi ‘Hors du Temps‘ e ‘L’eau froide’.
Entrambi hanno ricevuto, le chiavi della città dalle mani del sindaco Mirco Rinaldi e da un altro cittadino onorario, nonché Presidente del Festival, il geniale, eclettico, celeberrimo Terry Gilliam, che ha rallegrato il pubblico con la sua ironia dissacrante.
Le premiazioni
La serata conclusiva è stata dedicata alle premiazioni.
Per il concorso internazionale di cortometraggi animati per bambini Montoons il premio è stato conquistato da ‘Mouse House’ di Timon Leder, e per quello dedicato ai cortometraggi italiani Amarcorti, è stato vinto da Rasti di Paolo Bonfadini e Davide Morandi.
Il riconoscimento come migliore attore è andato a Francesco Gheghi in Mignolo e quello di migliore attrice a Lavinia Sannino in ‘Chello ‘ncuollo’.
Menzione speciale a ‘Corpo unico’ di Mia Benedetta.
Oltre ad Olivier Assayas e a Terry Gilliam, sul palco di Piazza San Francesco, nello spirito eclettico del Festival che spazia tra cinema indipendente, autoriale, e pop, si sono succeduti, tra gli altri, anche Barbara Ronchi, Milena Mancini e Lone Scherfig.
Un’edizione che i montonesi difficilmente dimenticheranno.