Gli europarlamentari Maria Angela Danzì del MS e Salvatore De Meo di Forza Italia hanno esposto le loro posizioni sulle modifiche della politica agricola comunitaria in discussione al Parlamento europeo
Il Parlamento europeo sta lavorando per approvare in tempi rapidi le proposte di semplificazione della Politica agricola comune. L’Eurocamera ha già votato l’attivazione della procedura d’urgenza, per fare in modo che le modifiche siano effettive entro la fine della legislatura. Questa accelerazione ha fatto storcere il naso alle associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, che ha definito il voto del Parlamento europeo “in forte controtendenza rispetto alla transizione ecologica che serve al settore”. Tra le nuove misure più contestate ci sono quelle che indebolirebbero la protezione del suolo, in particolare la scelta di eliminare la destinazione di una quota minima di terreno coltivabile ad aree non produttive. Tutte misure che dovrebbero essere approvate definitivamente nella prossima plenaria, prevista tra il 22 e 25 aprile.
Secondo l’Europarlamentare del Movimento 5 Stelle Maria Angela Danzì, intervenuta a Rapporto Mondo, questa procedura è sbagliata sia nel metodo sia nei contenuti: “Noi non ci troviamo d’accordo sul metodo. In campagna elettorale è buona norma nel nostro Paese di non adottare provvedimenti che non siano indifferibili ed urgenti. Se l’urgenza nasce da ragioni elettorali, che vanno a sconvolgere un quadro inserendo misure schizofreniche e contraddittorie questo ci vede ancora più contrari”.
Favorevole alle modifiche della PAC l’Europarlamentare di Forza Italia Salvatore De Meo: “Noi crediamo che questa riforma abbia bisogno di una revisione che sia sempre più corrispondente alle esigenze. Mi rendo conto che arriviamo tardi, lo dico con molta franchezza. Credo che dobbiamo aver fiducia, c’è un percorso che va fatto per piccoli step e mi auguro che la prossima Commissione sia in grado di poter guardare con un approccio diverso e dare agli agricoltori il riconoscimento che si meritano”.