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Minori, il 16% dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni ha comportamenti sessuali a rischio e 3 su 10 usano droghe

Minori, il 16% dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni ha comportamenti sessuali a rischio e 3 su 10 usano droghe

I dati sui minori che emergono dal progetto “Legal Love”, avviato nelle scuole italiane, sono piuttosto preoccupanti

Il 16% dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni ha comportamenti sessuali a rischio, e addirittura 3 minori su 10 fanno uso abituale o saltuario di sostanze stupefacenti. Sono questi i dati raccolti nell’ambito del progetto “Legal Love” dell’associazione no profit Road to Green 2020 in collaborazione con Consumerismo. Il sondaggio è stato realizzato tra marzo e giugno 2024 presso gli studenti delle scuole di tutta Italia su un campione di ragazzi tra i 13 e i 18 anni.

I risultati del sondaggio: bullismo e cyberbullismo

Il primo dato che emerge dalla ricerca sui minori è un aggravarsi del fenomeno del bullismo tra i giovani: il 50% degli intervistati ha infatti dichiarato di essere o essere stato vittima di atti di bullismo o cyberbullismo da parte dei propri compagni. Inoltre il 25% dei ragazzi è o è stato un bullo “inconsapevole”, ossia ha realizzato atti violenti verso coetanei senza rendersi conto dei propri gesti e delle relative conseguenze.

Comportamenti sessuali a rischio e uso di droga

Sempre secondo il sondaggio il 16% dei giovani che hanno partecipato ha comportamenti sessuali a rischio, dal mancato uso del preservativo al rifiuto di utilizzare contraccettivi e di questi l’1% ha condotte pericolose come sesso promiscuo o di gruppo o con sconosciuti. Ben il 30% degli intervistati ha ammesso di fare uso abituale o saltuario di sostanze stupefacenti, in primis cannabis e cocaina, mentre circa 6 su 10 ammettono di consumare in modo frequente prodotti alcolici.

Il progetto “Legal Love” per i minori

Legal Love è una finestra di dialogo con le nuove generazioni che ha lo scopo di sensibilizzare alla legalità, all’affettività e al rispetto dei generi e delle diversità – spiega Barbara Molinario, promotrice dell’iniziativa – In Italia i comportamenti dei giovani sono sempre più a rischio perché manca alla base una corretta educazione che deve partire proprio dalle scuole, attraverso un dialogo continuo con gli studenti e campagne di informazione e prevenzione. Di qui il nostro appello alle istituzioni affinché inizino ad interessarsi seriamente e in modo concreto alle problematiche degli adolescenti che, ricordiamo, saranno i nostri adulti di domani”.