Nucleare, pubblicato dal ministero dell’Ambiente l’elenco delle 51 aree idonee alla localizzazione del Deposito nazionale. Via libera alle autocandidature.
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha pubblicato il 13 dicembre l’elenco delle 51 aree individuate come idonee per il deposito nazionale delle scorie nucleari e il Parco tecnologico per “permettere lo stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività”.
La Carta Nazionale delle Aree Idonee, elaborata da Sogin e approvata dall’Ispettorato nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (Isin), contiene i siti giudicati in linea con i parametri previsti dalla Guida tecnica Isin, che recepisce le normative internazionali per questo tipo di strutture.
Nucleare, in Lazio e Basilicata individuate 35 aree su 51 per il deposito nazionale
In base alla Carta, il Lazio ha maggiori aree adatte allo scopo (21), seguito da Basilicata (14), Sardegna (8), Puglia (5 di cui 4 in co-abitazione con la Basilicata), Piemonte (5) e Sicilia (2).
Oltre alle zone individuate, il ministero apre alle autocandidature, già aperte da palazzo Chigi lo scorso settembre. “Gli enti territoriali le cui aree non sono presenti nella proposta di CNAI, nonché il Ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta, presentare la propria autocandidatura a ospitare il Deposito nazionale e il Parco tecnologico e chiedere al MASE e alla Sogin di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l’eventuale idoneità.” si legge nella nota del MASE.
Inoltre, anche gli enti territoriali le cui aree sono presenti nella proposta CNAI possono presentare, sempre entro 30 giorni, la propria autocandidatura.