La mindfulness è una pratica ormai diffusa in Occidente che può essere utile per combattere l’ansia e lo stress, anche nei bambini e ragazzi
Mindfulness si traduce con consapevolezza e presenza mentale ed è una pratica ormai diffusa nel mondo occidentale, che può essere uno strumento utile per combattere l’ansia e lo stress. Consiste in una pratica meditativa che aiuta ad allenare la nostra attenzione al momento presente, come ha spiegato la pedagogista, formatrice e istruttrice certificata di minfulness Monia Monti, intervenuta nell’ultima puntata di CrescimiTu, il programma di TeleAmbiente dedicato all’infanzia e all’adolescenza.
Una pratica per vivere il “qui e ora”
“Se noi ci pensiamo, nella vita di tutti i giorni, spesso la nostra mente è molto più focalizzata su cose del passato e quindi a rimuginare su cose che sono successe o su come avremmo potuto farle o cosa avremmo potuto dire, oppure se non siamo nel passato siamo nella dimensione del futuro. Dunque ci preoccupiamo ed entriamo in ansia per quello che può accadere e questo ci limita nel vivere appieno il momento presente. Quindi la mindfulness è una pratica che ci aiuta a vivere più pienamente la dimensione del qui e ora, ma ci aiuta anche a prendere più consapevolezza di quelli che sono i nostri pensieri, le nostre emozioni e la nostra corporeità” ha spiegato Monia Monti.
Insegnare la mindfulness ai bambini
La pratica della minduflness può essere utile ma per gli adulti, ma anche per bambini e adolescenti che sperimentano ansia o stress. Tuttavia è una pratica che richiede concentrazione e pazienza e, in una società sempre più rapida, può risultare difficile per i più piccoli rimanere concentrati. “Quello che ritengo fondamentale – spiega ancora la dottoressa Monti – è lo spiegare ai bambini i benefici che apporta la mindfulness e spiegare che cosa andremo a fare”. Può essere utile anche avvicinare i più piccoli in maniera graduale ed evitare di sopraffarli e rischiare il disinteressamento“.
Alcune pratiche di mindfulness da provare a casa
Nel corso dell’intervista Monia Monti ha spiegato alcuni esercizi basilari che possono essere realizzati facilmente a casa, sia dai genitori sia dai figli. La prima cosa è il respiro che si può praticare in qualsiasi momento della giornata: “Possiamo portare un’attenzione al respiro, semplicemente notando la sensazione dell’aria che entra ed esce dalle narici o la sensazione del movimento che il respiro produce nella pancia. Sono cose semplici ma estremamente potenti perché ci riportano al qui e ora”. Altra tecnica della mindfulness è quella di portare attenzione alle piante dei piedi appoggiate a terra o la tecnica di scansione del corpo, che aiuta a prendere consapevolezza delle varie parti del corpo e delle sensazioni fisiche.
Ansia e stress nei bambini: abbiamo un problema?
Negli ultimi anni e in particolare dopo la pandemia, i numeri che riguardano l’ansia e lo stress nei bambini e nei ragazzi sono aumentati. Ad esempio nel Regno Unito, secondo un’inchiesta realizzata del giornale inglese The Guardian, il numero di piccoli pazienti indirizzati ai servizi di salute mentale del Servizio Sanitario Nazionale in Inghilterra per ansia ha raggiunto il livello più alto mai registrato. Nello specifico nel biennio 2023-24 sono stati segnalati 204.526 pazienti ai servizi di salute mentale con una causa primaria di ansia. Si tratta di circa 500 bambini al giorno, uno ogni tre minuti.
Ritmi troppo frenetici e troppe attività
Secondo Monia Monti c’è la tendenza a pensare che i bambini e ragazzi vivano in una sorta di mondo dorato ma non sempre è così, tanto che spesso vivono situazioni complesse e sperimentano momenti di ansia e stress. A complicare il quadro e a scatenare, almeno in parte, questi malesseri è il fatto che “I bambini sono impegnati in una moltitudine di attività che si susseguono, sia nel corso della giornata che della settimana con ritmi molto frenetici. Questo incalzare di impegni i bambini in parte nasconde il desiderio di avere bambini sempre più preparati e precoci”.