Gennaio sarà il mese della svolta antitraffico a Milano: nell’agenda ipotesi città a 30 all’ora e la sosta a pagamento per la seconda auto
Arriva la svolta antitraffico a Milano. Già prima di Natale la proposta per istituire il limite di velocità in ambito urbano a 30 km all’ora era stata inserita nell’ordine del giorno, ma è stato tutto rimandato a dopo l’Epifania.
La maggioranza quindi, è al lavoro con la giunta per portare al voto le due proposte. Oltre a quella riguardante il limite di velocità si affaccia l’ipotesi di introdurre il pagamento della sosta per le seconde auto.
Milano potrebbe adottare il modello “Città 30”
La proposta in sostanza estenderebbe il limite di velocità a 30 km/h su tutte le strade urbane, salvo alcune arterie a grande scorrimento della città meneghina.
Milano potrebbe diventare quindi una “Città 30“, allineandosi ad un modello già adottato in altre città italiane come Olbia e Bologna (da giugno 2023) e già diffuso in Europa.
“Bisognerà dare del tempo ai cittadini prima di introdurre la misura. Come successo già in altre città. La logica, però, sarà quella di estendere davvero la zona 30 a tutta la città, con alcune eccezioni che dovranno essere studiate”, spiega su Repubblica Marco Mazzei, promotore dell’ordine del giorno. “È un provvedimento che può essere attuato quasi a costo zero”.
Milano, basta sosta gratis per le seconde auto
La proposta del pagamento di un ticket per avere un pass e parcheggiare sulle strisce gialle o blu, approderà in aula consiliare entro marzo.
La misura colpirebbe inizialmente solo dalla seconda auto. Lo stop al parcheggio gratis, oltre a rappresentare una boccata d’aria per le casse dell’Amministrazione, potrebbe anche essere un mossa ambientalista, incoraggiando di riflesso l’utilizzo delle biciclette e dei mezzi pubblici. Un cambiamento a livello urbano che andrebbe a vantaggio dell’ambiente ma anche della salute.
Oltretutto, potrebbe ridimensionare il problema della “sosta selvaggia” che affligge Milano, giudicata come una città “auto-centrica”, suscitando anche le proteste di alcuni cittadini. Lo scorso novembre, nel Municipio 3, è partita una protesta spontanea di alcuni cittadini-attivisti che hanno lanciato la campagna #quinoncisto contro la sosta selvaggia. Come strumento hanno scelto degli adesivi da attaccare sulle auto parcheggiate male.
Basta parcheggio gratis a Milano, ma come regolamentare le tariffe?
La misura seguirà il principio per cui chi vuole occupare suolo pubblico dovrà corrispondere una tariffa a Palazzo Marino. Ma come decidere le cifre? Si parte dall’ipotesi di tassare solo dalla seconda auto per nucleo familiare. Altri criteri potrebbero essere quello dell’Isee – che terrà fuori le fasce più deboli – e la cilindrata delle auto, penalizzando le auto più inquinanti.