I dati di IQAir dicono che domenica scorsa Milano è stata la terza città più inquinata al mondo. Ma sono dati che vanno presi con le pinze. Ecco perché.
Allerta smog a Milano. La città meneghina è, negli ultimi giorni, tra le più inquinate del Pianeta. Addirittura lo scorso 18 febbraio Milano risultava essere la terza metropoli al mondo con la maggior quantità di inquinanti atmosferici nell’aria dopo solo Dacca in Bangladesh e Lahore in Pakistan. E prima di Delhi in India.
A dirlo sono i dati del sito svizzero IQAir che monitora la qualità dell’aria delle maggiori metropoli del mondo in tempo reale. La presenza di Milano sul podio delle più inquinate del mondo deve essere presa con le pinze perché i metodi di misurazione sono diversi da città a città. Ma al di là della posizione in graduatoria è chiaro che Milano e più in generale la Pianura Padana hanno un problema di smog.
Se l’assenza di precipitazioni e le temperature sopra le medie stagionali hanno avuto un ruolo perché hanno fatto ristagnare l’aria più fredda nelle pianure impedendo il rinnovamento atmosferico, è vero anche che c’è un problema strutturale.
I motivi sono molteplici: l’alta densità di popolazione (e quindi di case e vetture), la presenza di allevamenti intensivi e la densità di coltivazioni agricole. Tutti fattori che rendono la Pianura Padana tra le zone d’Europa più inquinate.