
Il miele, un alleato più potente dei farmaci per la tosse dei bambini. Tosse grassa? Tosse secca? Prova con il miele.
Potrebbe sembrare l’incipit di uno dei tanti spot pubblicitari, ma non è così.
La tosse è uno, se non il più fastidioso degli effetti dell’influenza, soprattutto la notte.
Tra i tanti rimedi a disposizione, c’è appunto il miele, che sembra ridurre la tosse più di un normale farmaco.
A sostenerlo è la scheda pubblicata sul sito della Federazione degli ordini dei Medici “dottoremaeveroche”.
Si parte dall’assunto che la tosse, per quanto sia fastidiosa, è comunque utile a liberare le vie aeree, rimuovendo l’eccesso di muco.
Ed è più frequente tra i 18 mesi e i 6 anni per le infezioni virali ricorrenti (fino a otto episodi l’anno, ciascuno di 1-2 settimane di durata).
Cosa fare allora?
Escluso che sia dovuta all’inalazione di un corpo estraneo, non possiamo che far bere il più possibile il bambino, per tenerlo idratato; far sì che la casa non sia troppo riscaldata e rendere più umido l’ambiente in cui vie.
Quanto a lavaggi nasali ed aerosol con soluzione fisiologica, sono utili sciogliere il muco e attenuare l’irritazione.
Come azione emolliente, al bambino si possono dare anche tisane e latte e miele, che simulano l’effetto dei farmaci soppressori della tosse.
“Una terapia farmacologica che sopprima la tosse – si legge nella scheda – è quasi sempre controindicata perchè può contribuire a ritardare la diagnosi. Inoltre, pur essendoci in commercio molti farmaci cosiddetti anti-tosse, per nessuno di essi l’efficacia nel ridurre questo sintomo e’ documentata da studi clinici di qualità”.
Il miele infatti è un antibatterico naturale grazie alla presenza di principi attivi capaci di uccidere direttamente i germi, rendendoli inoltre incapaci di sviluppare resistenza.
Tra le proprietà del miele c’è anche quella di sostenere l’attività del nostro sistema immunitario, favorendo l’attività dei globuli bianchi ed aiutando la cicatrizzazione dei tessuti lesionati.
Il miele inoltre, è molto ricco di antiossidanti che contrastano i radicali liberi e aiutano mantenere l’integrità dei tessuti e delle cellule stesse.
Gli antiossidanti contenuti nel miele sono ad esempio la vitamina C e flavonoidi che sono presenti in percentuale maggiore, nei mieli con colorazione più scura.
Dalla revisione degli studi fatta dai ricercatori del Cochrane Acute Respiratory Infections Group, nel dare sollievo al bambino, il miele sembra avere un’efficacia simile a quella del destrometorfano, un medicinale antitosse.
“Possiamo dare del miele al bambino – commenta Maurizio Bonati, dell’Istituto Mario Negri di Milano – ma solo dopo che abbia compiuto un anno, sapendo che la sua efficacia è modesta e transitoria, ma non inferiore a quella dei medicinali in commercio”.