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MICROPLASTICHE, MAGLIA NERA PER IL LAGO DI COMO

Microplastiche, maglia nera per il Lago di Como. Maglia nera per il lago di Como e quello Maggiore.

Il problema del marine litter e delle microplastiche in acqua infatti non riguarda solo mari e oceani, ma anche i bacini lacustri e fiumi.

A confermare la presenza di questo fenomeno, i dati di Legambiente che, nel corso della sua campagna itinerante Goletta dei Laghi 2017, ha realizzato in collaborazione con Enea, un campionamento ad hoc sulle microplastiche.

Con una densità media di 157mila particelle per chilometro quadrato, nella parte settentrionale, e con un picco di oltre 500mila particelle nel secondo transetto collocato più a nord, il Lago di Como si colloca al primo posto dei laghi più inquinati da microplastiche.

Segue il lago Maggiore, con una densità media di 123mila particelle per chilometro quadrato e un picco di oltre 560mila particelle in corrispondenza della foce del fiume Tresa, tra Luino e Germignaga (Va).
Posizione non rosea neanche per il lago di Bracciano e di Iseo.

Il primo, fortemente colpito quest’estate dalla siccità e dell’eccessiva captazione che hanno creato condizioni ambientali critiche, nei dieci transetti campionati dai tecnici di Goletta dei Laghi presenta una media di 117mila particelle per chilometro quadrato.

Il secondo, quello di Iseo, una media 63 mila particelle.

“Le microplastiche – dichiara Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente – sono ormai sempre più presenti negli ecosistemi marini e terrestri, si tratta di un inquinamento di difficile quantificazione e impossibile da rimuovere totalmente. Le cause sono per lo più la cattiva gestione dei rifiuti a monte e l’apporto che deriva dagli scarichi degli impianti di depurazione e da quelli che ancora oggi finiscono nei fiumi e nei laghi senza trattamento alcuno”.
Per fronteggiare questo problema “servono politiche di buona gestione su tutto il bacino idrografico, attività di sensibilizzazione e azioni efficaci di prevenzione”.

A questo riguardo – conclude poi Zampetti –  ben venga l’approvazione degli emendamenti, a prima firma di Ermete Realacci, che prevedono la messa al bando dal 2019 dei cotton fioc non biodegradabili e non compostabili e lo stop dal 2020 all’uso delle microplastiche nei cosmetici.