Microplastiche, ecco quali sono gli elettrodomestici che ne producono di più.
Le microplastiche si trovano ormai ovunque nell’ambiente e nell’organismo umano. Numerosi studi hanno rilevato la presenza di queste minuscole particelle – di dimensioni inferiori ai 5 mm – nell’aria, nell’acqua, nel suolo.
Attraverso l’ingestione o l’inalazione, le microplastiche finiscono anche nel corpo e sono stati rilevate in molti organi umani, tra cui tra cui cervello, fegato, polmoni e placenta, oltre che nelle urine, nel sangue e nel latte materno.
Questi frammenti si possono liberare anche mentre svolgiamo attività quotidiane in casa, come il bucato o il lavaggio delle stoviglie.
Quali sono gli elettrodomestici che producono più microplastiche?
Tra i maggiori colpevoli di produzione e rilascio di microplastiche ci sono la lavatrice e l’asciugatrice. L’utilizzo di questi elettrodomestici infatti, soprattutto se impiegati per lavare ed asciugare capi sintetici, può rilasciare una grande quantità di particelle di plastica.
Secondo uno studio del 2016, un lavaggio da 6kg di vestiti in lavatrice può rilasciare fino a 700.000 microplastiche. Utilizzare l’asciugatrice invece, può rilasciare ogni anno anche 120 milioni di frammenti di microfibre, di cui molti in plastica.
Secondo la Plastic Pollution Coalition, la plastica sarebbe presente in 70 miliardi dei 100 miliardi di indumenti venduti ogni anno a livello globale.
In commercio esistono dei filtri che consentono di trattenere le microfibre che si disperdono durante il lavaggio dei capi, ma non riescono comunque a trattenere le particelle più piccole, che finiscono negli oceani attraverso le acque reflue. Le microplastiche rappresentano infatti il 20% delle otto milioni di tonnellate di plastica che finiscono negli oceani ogni anno.
Tra i colpevoli in casa però, non ci sono solo gli elettrodomestici destinati al lavaggio dei vestiti. Anche la lavastoviglie è responsabile di rilasciare le particelle nell’ambiente. Secondo uno studio del 2023, l’elettrodomestico è associato al rilascio di microplastiche anche in un lavaggio a vuoto e senza detersivo. La quantità di particelle aumenta poi, se se si utilizzano imballaggi alimentari in plastica e si aggiunge detersivo durante il lavaggio.
Quali sono i tessuti che contengono più microplastiche?
“I tessuti sintetici sono la seconda causa di microplastiche negli oceani. Il loro contributo è pari al 35% maggiore quindi addirittura a quello dato dal consumo di pneumatici. Serve una azione per incrementare l’utilizzo di fibre vegetali biodegradabili”, ha spiegato a TeleAmbiente il chimico Fabrizio Zago.
Quindi come si può fare il bucato minimizzando la produzione di microplastiche durante il lavaggio? Ecco i consigli di Zago.