I cartelli si scusano per i disagi e promettono che poi, il servizio della metro A, sarà migliore. I messaggi audio avvertono i passeggeri sulle banchine e dentro ai convogli delle nuove chiusure, nei prossimi mesi il rischio di arrivare alla stazione e trovarla chiusa sarà alto.
Per chi prende i mezzi pubblici abitualmente è meglio farsi un memo e tenerlo a portata di mano. Ma andiamo con ordine: fino al prossimo 5 dicembre la metro A, nel tratto che va da Ottaviano a Battistini, chiuderà anticipatamente alle 21:00, dalla domenica al giovedì, per lavori di sostituzione dei binari, al suo posto si potranno prendere le navette sostitutive. Servizio regolare il venerdì e il sabato.
Tre fermate della metro A chiuderanno per rinnovo: la fermata Vittorio Emanuele già chiusa dall’8 aprile e riaprirà il primo luglio per la sostituzione delle scale mobili. Restyling per le stazioni Spagna che chiuderà dal 15 luglio al 3 ottobre e per la stazione Ottaviano che sarà interdetta dal 22 luglio al 9 settembre.
Se la metro A piange, la metro B non ride, i tempi di attesa soprattutto per il tratto della metro B1 superano spesso i 10 minuti. Una difficoltà che verrà superata solo con l’arrivo dei convogli in costruzione, l’assessore Eugenio Patanè ha mostrato sui social le foto degli scheletri in cantiere, “I primi 14 saranno così suddivisi: 12 sulla Metro B e 2 sulla Metro A. Gli ulteriori 16 andranno 11 sulla B e 5 sulla A.” Parola di assessore ai trasporti.
Ma non è finita qui perché le chiusure delle metropolitane si accavallano con la sospensione del servizio di tutti i tram, che da maggio fino a ottobre continueranno a essere sostituiti dalle navette.