Piogge fuori controllo e altri fenomeni estremi in un Mediterraneo che si sta tropicalizzando.
Il meteo estremo che ha colpito la Sicilia orientale nelle ultime ore lascia immagini sconvolgenti. Altro che ‘strade come fiumi’, in gran parte delle province di Catania e Siracusa le carreggiate e i corsi d’acqua si sono letteralmente mischiati, con automobili trascinate via fino al mare e imbarcazioni, o ciò che ne rimane, finite direttamente in mezzo ai centri abitati.
I danni sono ingenti in vari Comuni, mentre sono state diverse decine gli interventi dei vigili del fuoco solo nelle ultime 24 ore. Nella maggior parte dei casi, i soccorsi hanno riguardato automobilisti rimasti bloccati nelle loro vetture in panne o residenti intrappolati nelle loro case completamente allagate. Diverse anche le evacuazioni forzate, dopo che varie abitazioni sono risultate inagibili o comunque poco sicure.
L’unica buona notizia, al momento, è che non ci sono vittime né dispersi, ma le ultime ore sono state concitate e piene di apprensione. Non potrebbe essere altrimenti, dal momento che su alcuni Comuni della Sicilia orientale sono caduti, in circa 12 ore, ben 500 millimetri di pioggia, pari quasi alla quantità di precipitazioni attese nel giro di un anno. E con il rischio idrogeologico diffuso, il pericolo aumenta esponenzialmente.
Intanto, a due settimane dalla tragica alluvione che ha colpito la Regione di Valencia, in Spagna torna l’allerta massima per le precipitazioni sempre più violente. Oltre a Valencia e alla Catalogna, l’allerta meteo riguarda anche l’Andalusia, che al momento risulta l’area più colpita del Paese iberico: oltre 3.000 persone sono state evacuate a scopo precauzionale, mentre i collegamenti ferroviari con la capitale Madrid sono interrotti e le inondazioni hanno colpito non solo le case, ma anche gli ospedali, come nel caso di Malaga, dove l’acqua ha iniziato a invadere ogni locale fino a inondare completamente il Policlinico Virgen de la Victoria. Oltre alle piogge fuori controllo, sull’Andalusia si stanno abbattendo altri fenomeni meteo estremi, come una tromba d’aria che ha fortunatamente solo sfiorato la costa di Marbella. Una sorta di nuova normalità in un Mediterraneo che si sta tropicalizzando, forse, ed è questo ciò che spaventa di più, in maniera irreversibile.