Nella giornata di oggi, vere e proprie bombe d’acqua si sono abbattute su diverse zone d’Italia. Niente, però, in confronto a quanto accaduto nella serata di martedì 22 sull’isola di Ischia.
L’ondata di precipitazioni che si sono abbattute su gran parte d’Italia ha concesso una tregua così breve da consentire solo una minima parte degli interventi di ripristino delle vie di comunicazione, in particolare i lavori di prosciugamento o di rimozione dei detriti che hanno interrotto diverse strade. Il maltempo è tornato a colpire diverse zone già nella giornata di martedì 22 ottobre.
Devastante quanto accaduto ad Ischia, dove nella prima serata di martedì un nubifragio ha colpito l’isola, trasformando rapidamente le strade in veri e propri fiumi. Le precipitazioni assolutamente anomale ed eccezionali, in questo luogo paradisiaco nel Golfo di Napoli, vanno a unirsi ad una situazione di gravissimo dissesto idrogeologico, come dimostra anche la storia recente. In pochissimo tempo, tutti i Comuni dell’isola hanno iniziato a registrare allagamenti e danni ingenti, ma fortunatamente, anche se l’acqua ha iniziato a trascinare tutto ciò che incontrava lungo le strade, specialmente quelle più in pendenza, non ci sono stati feriti. I Comuni più colpiti dal nubifragio di martedì sera, in cui sono caduti oltre 40 mm di pioggia nel giro di appena mezz’ora, sono Ischia, in particolare nelle zona dei Pilastri e di Ponte, e Barano. A causa della conformazione del territorio, e complice anche la delicata situazione dal punto di vista idrogeologico, è bastato poco perché gli allagamenti coinvolgessero anche altri Comuni confinanti. Il giorno dopo, si fa la conta dei danni causati dal meteo estremo, nella speranza che le perturbazioni concedano una tregua.
Speranza che si sta rivelando vana per altre zone d’Italia, specialmente al Centro-Nord, che nelle ultimissime ore sono già state colpite da vere e proprie bombe d’acqua. Precipitazioni assolutamente anomale dal punto di vista dell’intensità rischiano di diventare una drammatica normalità e il precario equilibrio idrogeologico fa tremare tutti gli amministratori locali. Per le prossime ore, la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione, per Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Lombardia. Nella giornata di giovedì 24 ottobre, tuttavia, abbondanti precipitazioni sono previste anche su Lazio, Umbria, Marche e Piemonte.