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Merano WineFestival, si è conclusa la 31esima edizione dedicata alla sostenibilità

merano winefestival 2022

Territorio, natura e sostenibilità. Ecco cosa ci hanno raccontato le aziende e gli esperti del settore presenti al Merano Winefestival di quest’anno.

Grande affluenza al 31° Merano WineFestival. Con 9.000 presenze nelle cinque giornate ha celebrato eccellenze enogastronomiche italiane e di tutto il mondo. Il tema di questa edizione, la sostenibilità. “Quest’anno in maniera molto più decisa, rispetto alle altre annate, la sostenibilità è stato un tema principale, che ho voluto denominare in maniera molto semplice ‘Respiro e grido della Terra’ che coinvolge ognuno di noi”, ha dichiarato a TeleAmbiente Helmuth Köcher, Presidente di Merano Wine Festival.

Eccellenza, qualità e valorizzazione del territorio

Alla 31esima edizione del Merano WineFestival eccellenza e qualità, ma anche natura e valorizzazione del territorio, come ci raccontano le aziende Cantine Marisa CuomoZorzettig Vini.

“Siamo in Costa D’Amalfi, Furore è un paesino incastonato tra due perle che sono Positano ed Amalfi. – spiega a TeleAmbiente Andrea Ferraioli, Cantine Marisa CuomoVivere in questo territorio estremo non è facile, o ci si nasce o nessuno si approccia ad esso. In questi 40 anni abbiamo fatto tante piccole cose che oggi ci vengono riconosciute, come quella di non applicare una didattica vitivinicola, e questo è stato importante. Immaginate se sul nostro territorio avessimo estirpato e reimpiantato, avremmo così distrutto una cultura, una storia“.

“La nostra azienda è nata nel 1874 e la nostra famiglia in questi anni ha sempre portato avanti una tutela del territorio, un processo lungo che porta pian piano a grandi risultati tramite lavori in campagna e in cantina. Siamo in procinto di finire la nuova cantina tutta adoperata per essere eco-compatibile al territorio“, ci spiega Veronica Zorzettig dell’azienda Zorzettig, sulle colline di Spessa di Cividale nel cuore dei Colli Orientali del Friuli.

Sostenibilità e passione, parole chiave per le aziende presenti al #MWF22 

Sostenibilità e passione, parole chiave per le aziende presenti al Merano WineFestival, come ci raccontano la presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli e il titolare dell’azienda agricola Il Verro, Cesare Avenia. 

“Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria gode di ottima salute, così come le aziende consorziate. La sostenibilità è un tema importante e lo stesso consorzio pone in essere degli strumenti fondamentali agli stessi consorziati attraverso corsi e convegni volti a istruire gli stessi soci affinché abbiamo gli strumenti necessari per produrre in modo sostenibile.spiega a TeleAmbiente la presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Novella PastorelliLa sostenibilità deve essere certificata, insegnata e raccontata, e deve costituire una forma mentis alla quale tutti devono essere orientati”.

“Chi fa vino lo fa per passione. Avere la fortuna di trovare nelle proprie vigne un vitigno che tutti avevano dimenticato ti motiva ancora di più.ci racconta l’ingegnere Cesare Avenia, dell’azienda il Verro – L’avevamo classificato come coda di volpe, che è il più noto, ma il mio enologo mi ha fatto notare che non era così. Abbiamo chiesto ai proprietari da cui avevamo acquisito le vigne e ci hanno confermato che si tratta di coda di pecora ma non è possibile registrarlo come tale. Tutti questi vitigni autoctoni sono belli non perché c’è stata una ricerca scientifica che ti dice come chiamarlo, ma perché è il contadino a deciderlo. Rispetto alla coda di volpe in cui il grappolo finisce a V, a spigolo, questo è invece un grappolo che finisce con la coda e da qui il nome. Una scoperta, un incontro di quelli che ti capitano una volta nella vita”. 

Wine bloggers e amanti del vino al Merano Winefestival

Trullo di Pezza è un’azienda che si è subito posizionato sul bio perché crediamo nel nostro territorio. Dall’inizio, nonostante i 100 ettari abbiamo voluto lavorare con una piccola produzione rappresentativa”, ci racconta la sommelier Cristina Iuculano.

 

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Un vero e proprio concentrato dell’eccellenza italiana, un’occasione per gli addetti al settore, e per altri un sogno che si realizza, “un mondo da scoprire e da amare“, come ci raccontano due wine lovers.