Secondo uno studio se nei menu al ristorante fosse indicato per ogni piatto la quantità di anidride carbonica emessa per la sua produzione le scelte dei consumatori sarebbero assai più sostenibili
L’ecosostenibilità passa anche dalla cucina. E dai menu dei ristoranti. Secondo uno studio della Julius-Maximilians-Universität di Würzburg pubblicato su Plos Climate, se tutti i ristoranti inserissero nei propri menu le emissioni di CO2 associate a ogni piatto, le scelte dei consumatori sarebbero assai meno impattanti.
A dimostrazione che spesso manca solo la consapevolezza di quello che c’è dietro le abitudini alimentari di ognuno di noi.
CO2 sul menu, lo studio tedesco
Per comprendere se effettivamente l’indicazione del reale impatto sull’ambiente dei cibi offerti al ristorante avrebbe avuto una reale conseguenza sulle scelte dei consumatori, il team di scienziati diretto dalla dottoressa Ann-Katrin Betz ha creato un esperimento ad hoc.
La particolarità di questo esperimento è che è stato effettuato tutto da remoto. Infatti, poiché la gran parte del lavoro è stata fatta durante i giorni peggiori della pandemia da Covid-19, si è deciso di simulare un ristorante da remoto.
Il team di scienziati ha elaborato una serie di menù di diverse tipologie di ristoranti (indiano, greco, italiano, messicano) che poi sono stati sottoposti nel ristorante online a una platea di 256 possibili clienti.
Come spiega Green&Blue, in alcuni menù era indicata l’esatta quantità di CO2 prodotta per creare ogni piatto. In altri tipi di menu si indicavano le versioni più ecosostenibili dei cibi proposti.
Il risultato è stato interessante. Quando ai clienti veniva proposto il menu con le versioni standard e le versioni eco-sostenibili dello stesso piatto, questi sceglievano la prima versione (quindi quella a maggior impatto ambientale).
Quando, invece, ai clienti veniva proposto il menu con le indicazioni previse delle emissioni di anidride carbonica associate a ogni piatto, questi sceglievano le opzioni meno impattanti.