Mense scolastiche, tutte le novità del servizio tra nuovi bandi e decreti

Nuovo bando da 515 milioni di euro per raggiungere l’obiettivo di mille nuove mense e allargare così l’offerta del tempo pieno

Scadrà il 6 settembre il nuovo bando lanciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la realizzazione di nuove mense scolastiche. I fondi a disposizione, che rientrano nel PNRR, sono circa 515 milioni, per un obiettivo da raggiungere di mille nuove mense. “Investire sulle mense significa consentire alle scuole di ampliare il tempo pieno, a favore degli studenti ma anche delle famiglie e delle donne lavoratrici. Una esigenza che è particolarmente avvertita al Sud, a cui abbiamo destinato almeno il 40% delle risorse” ha spiegato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. I lavori dovranno terminare entro il 31 marzo 2026 e le mense devono essere realizzate in base al numero di studenti che ne usufruiranno.

Diseguaglianze territoriali per le mense scolastiche

Quando si parla di mense scolastiche, però, in Italia le diseguaglianze territoriali sono notevoli. Secondo il Portale unico dei dati della scuola, infatti, al Sud solo il 26% degli istituti con scuole primarie sono dotati di mense, contro il 54% del Centro Nord. Sempre al Sud, solo il 38% degli istituti che ospitano scuole dell’infanzia è dotato di mensa, al Centro Nord la percentuale è apri al 65%. Le regioni con un numero maggiore di scuole dotate di mensa sono la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Toscana e la Liguria.

Le mense scolastiche biologiche

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste e con il Ministero della Salute, ha inoltre pubblicato un decreto che esplica i nuovi criteri e requisiti per le mense scolastiche biologiche. Nello specifico viene istituito un marchio collettivo identificativo della mensa scolastica biologica e sono stabiliti i requisiti e le specifiche tecniche che la mensa scolastica deve soddisfare per essere qualificata biologica e per poter utilizzare il marchio. Tra le regole di preparazione dei piatti il divieto assoluto di OGM e prodotti derivati da essi, utilizzo esclusivo di aromi naturali e utilizzo di prodotti che rispettino la stagionalità.

Educare i bambini a sane abitudini alimentari, anche a scuola

Se le abitudini alimentari sono sane già a scuola, si può garantire un futuro più salutare a bambini e ragazzi. È quanto emerge da uno studio spagnolo, effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid. Lo studio è stato condotto dal Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares e pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. Al centro dello studio c’era la promozione della salute durante gli anni delle elementari, attraverso la conoscenza di abitudini alimentari sane, uno stile di vita attivo e la conoscenza del corpo. Nel corso della sperimentazione sono state effettuate delle misurazioni che riguardavano l’obesità e l’accumulo di grasso corporeo. Ebbene i bambini che da subito hanno partecipato alla sensibilizzazione sulla salute, hanno avuto un minore aumento di peso, a dimostrazione di come gli interventi precoci siano fondamentali per la crescita sana dei bambini e delle bambine. D’altronde l’eccesso di peso nei bambini è un problema sentito in Spagna, che colpisce quasi un bambino su tre.