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Mauritius, si contano 27 delfini morti ma per l’autopsia nessun legame con il petrolio

Arriva a 27 il numero dei delfini trovati morti al largo delle Mauritius. Una morte che per ora, secondo un rapporto del governo, è legata alle ferite trovate sugli animali dopo i primi risultati dell’autopsia. Ma questa spiegazione non convince affatto gli ambientalisti.

A un mese dal naufragio della nave giapponese al largo delle isole Mauritius si contano 27 delfini morti a seguito di una fuoriuscita di petrolio. Ma secondo l’autopsia la morte degli animali è dovuta ad alcune ferite sui loro corpi e non è stata trovata alcuna traccia di petrolio.

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Ma gli ambientalisti stanno cercando una spiegazione alla misteriosa morte dei 27 delfini che si sono riversati lungo la costa. Gli scienziati temono che la fuoriuscita di sostanze tossiche possa danneggiare la fauna selvatica per molti anni sull’isola. 

I risultati preliminari dell’autopsia condotta dall’Albion Fisheries Research Center, gestita dal governo, mostrano che gli animali non avevano tracce di idrocarburi nel loro sistema respiratorio, né nella pelle, nella gola o nello stomaco. Ma per ora sono stati esaminati solo alcuni delfini. 

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Il gruppo ambientalista locale Eco-Sud ha chiesto che i risultati completi dell’autopsia vengano rilasciati pubblicamente, mentre Greenpeace, ha chiesto un’indagine per determinare se le morti fossero legate alla fuoriuscita di petrolio: “Tutti qui sull’isola non si fidano di questo rapporto del governo“, ha detto all’agenzia di stampa DPA Sunil Dowarkasing, un consulente indipendente mauriziano che lavorava per Greenpeace. Dowarkasing ha detto che alle ONG dovrebbe essere consentito di condurre le proprie autopsie: “Ci sono alcune immagini  di alcuni delfini con la bocca piena di nero  e il governo sta cercando di minimizzare tutti gli impatti di questa fuoriuscita di petrolio“.

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Foto copertina Reuters