Matematica e scienze, gli studenti italiani migliorano ma ci sono ancora differenze territoriali

Una nuova indagine sulla preparazione degli studenti in matematica e scienze evidenzia un miglioramento degli italiani, ma persistono differenze tra nord e sud e legate al genere

Gli studenti italiani migliorano in matematica e scienze rispetto ai coetanei internazionali, ma registrano differenze a livello territoriale e di genere. È quanto emerge dall’indagine Iea Timss (Trends in International Mathematics and Science Study) che misura la preparazione degli studenti nelle materie scientifiche, analizzando ogni quattro anni più di 60 nazioni in tutto il mondo.

L’indagine Iea TImss

L’indagine, che si svolge ogni quattro anni, ha visto la partecipazione di ben 64 Paesi, per l’Italia sono stati interessati più di 4mila alunni di quarta primaria e altrettanti di terza media, che sono stati esaminato attraverso classici quesiti matematici, ma anche compiti di problem solving e indagine scientifica.

I risultati in matematica

In matematica, guardando alla scuola primaria, gli studenti italiani raggiungono un punteggio medio di 513, che risulta superiore alla media internazionale di 503 punti. Tuttavia, il risultato è inferiore alla media dell’Unione Europea, che raggiunge i 526 punti. Guardando alla scuola secondaria, invece, il punteggio medio degli studenti italiani è di 501, superiore alla media internazionale di 478 punti, ma leggermente al di sotto della media UE, pari a 502 punti.

Il primato del sud est asiatico

Questo risultato pone l’Italia in linea con i Paesi come Romania e Norvegia. A dominare la classifica sono i paesi dell’est asiatico, come Singapore, Taipei Cinese e la Repubblica di Corea, con punteggi che superano quota 600 punti, mentre la Lituania è il miglior paese non asiatico per punteggio.

I risultati in scienze

Situazione simile anche per le scienze. Per la quarta primaria gli studenti italiani raggiungono un punteggio medio di 511 punti, superiore alla media internazionale, che si attesta a 494 punti, ma al di sotto della media dell’Unione Europea, che raggiunge i 520 punti. Per quanto riguarda la terza secondaria il punteggio medio italiano è di 501 punti. Anche in questo caso superiore alla media internazionale di 478 punti, ma leggermente inferiore alla media UE di 506 punti. Questo posiziona l’Italia in linea con Paesi come Portogallo e Norvegia. Anche per la classifica delle scienze a dominare sono i paesi asiatici Singapore, Taipei Corea e Giappone.

Le differenze territoriali in Italia

L’Italia sperimenta nette differenze di natura territoriale. Infatti sia in quarta elementare sia in terza media il rendimento degli studenti del Sud e Isole è inferiore a quello delle altre aree geografiche del Centro e del Nord. Analizzando i dati inerenti la matematica nella scuola primaria, gli studenti del Nord Ovest ottengono il punteggio più alto con 529 punti, seguiti dal Nord Est con 521 e dal Centro con 518. Il Sud si ferma a 496 punti, e le Isole registrano il punteggio più basso, con 479, con uno scarto di ben 50 punti dal Nord Ovest. Queste nette differenze sono confermate anche nella scuola secondaria e anche per le scienze.

Le differenze di genere quando si parla di materia STEM

Le differenze riscontrate in Italia sono di natura territoriale, ma nella maggior parte dei paesi che hanno partecipato all’indagine si riscontra una differenza di genere inerente alle materie STEM. Infatti per la matematica in 21 Paesi i ragazzi superano le ragazze, in 17 Paesi non ci sono differenze di genere e solo in 4 Paesi le ragazze superano i ragazzi. Per le scienze situazione leggermente migliore: in 12 Paesi i ragazzi superano le ragazze, in 19 Paesi non ci sono differenze di genere, mentre in 11 Paesi le ragazze ottengono risultati migliori.

Il triste primato dell’Italia

E in Italia? Il nostro paese registra un divario di punteggio tra i più alti a favore dei maschi che ottengono in matematica alla primaria un punteggio di 524 punti contro i 501 delle femmine. In terza media la differenza a favore dei maschi si assottiglia di 16 punti. Leggermente ridotte le differenze nelle scienze, ma comunque sempre evidenti.