Siamo nello storico Borgo di Marta, in provincia di Viterbo e sulle sponde del lago di Bolsena tra storia, pesca e gastronomia. Ancora oggi, come nell’antichità, Marta è il paese dei pescatori. Oltre 60 sono le famiglie coinvolte nell’attività ittica lacustre e la vita nel paese inizia molto presto intorno alle 4 di mattina perché è questa l’ora migliore per pescare. A soli 100 km da Roma abbiamo la possibilità di immergerci in uno dei luoghi descritti nella divina commedia dallo stesso Dante che cita le anguille del Lago di Bolsena e la vernaccia (cosi veniva chiamato il vino all’epoca), prelibatezze amate dal papa Martino IV.
È proprio rifacendosi alla storia di Martino IV che il signor Antonio Castelli ha pensato bene di riscoprire e ripiantare nel 1996 il vigneto – andato perduto fino alla sua opera – da cui si ricava un vino unico al mondo, la Cannaiola Martino IV DOC. Il titolare dell’azienda Castelli ha sottolineato come l’amore e la passione per il vino lo abbiano spinto a impegnarsi nelle ricerche necessarie per riportare in auge questo vino (con l’aiuto dell’Università della Tuscia e dagli anziani del posto, ultimi depositari dei sapori e profumi della Cannaiola), che ben si sposa con Affumicati e Carpacci di pesce del lago di Bolsena. La storia e i sapori di questo vino medievale sono raccontati in questi versi: “Coltivato in luogo aprico già dall’anno Mille/Amato da Papi e Cardinali/da questo vitigno nomato Cannaiolo/sorte ‘n vino più unico che raro/amaro come ‘l tufo che respira/dolce come ‘l core de ‘na donna”.
Ogni anno a Marta si festeggia il Pescatore che con le sue fatiche riesce a catturare le eccellenze ittiche lacustri come il Coregone e l’Anguilla. In un mondo che diventa sempre più globalizzato anche queste meravigliose realtà devono adeguarsi. Per questo motivo, gli 8 comuni che affacciano sul Lago di Bolsena si sono uniti per dar vita ad un progetto che porterà finanziamenti europei nella zona con lo scopo di promuovere pesca e turismo sostenibile. Il sindaco di Marta, Maurizio Lacchini, insieme all’Assessore Giusi Cargiulo e la Responsabile Cultura, Susanna Cherchi, invitano tutti a fare questo viaggio tra storia e gastronomia che assicurano UNICO.