
Resta fisso a sette il conteggio dei morti della tragedia della Marmolada ma sono ancora cinque le persone disperse. Col passare delle ore diventa sempre più improbabile ritrovarli vivi in qualche ospedale.
Sono in corso, anche questa mattina, le ricerche dei dispersi del disastro della Marmolada che ha provocato sette morti. Anche oggi le ricerche vanno avanti dall’alto con l’uso di droni e di elicotteri, perché lì su – a causa delle alte temperature e dell’instabilità del ghiacciaio – è troppo pericoloso andare a piedi.
Sono cinque i dispersi al momento. Altre cinque persone, che fino a poche ore fa facevano parte della lista di coloro di cui non si avevano notizie, sono state rintracciate.
IL VIDEO DEL CROLLO DEL SERACCO DELLA MARMOLADA
Le ricerche in corso sono rese ancora più difficili dallo stato in cui vengono ritrovati i resti umani. L’urto con il ghiacciaio che cadeva è stato tale da smembrare i corpi: sono 220 i resti umani ritrovati fino a questo momento. Soltanto l’analisi del DNA potrà dire se si tratta delle persone al momento dichiarate decedute o anche di quelle che intanto si continua a cercare.
“Vedrò di nominare in fretta gli esperti di genetica per eseguire questi esami. Devo dire che le foto sono agghiaccianti”, ha detto il procuratore di Trento, Sandro Raimondi.
Marmolada, tra turismo dell’orrore e le ricerche dei dispersi
E mentre le autorità devono fare i conti con l’inizio della macabra scia di turisti dell’orrore che vogliono vedere con i propri occhi ciò che è successo sulla Marmolada, continuano anche le ricerche dei dispersi.
La possibilità di trovare persone vive sotto il ghiaccio è praticamente nulla. Ma la speranza dei familiari dei dispersi è che vengano rintracciati vivi, magari in ospedale, come è successo a un giovane trentino, rintracciato all’ospedale di Treviso dove era stato portato senza documenti. Ma con il passare delle ore anche questa speranza diventa sempre più flebile.