Fa ancora discutere l’incontro saltato tra il premier greco Mitsotakis e l’omologo britannico Sunak a causa dei marmi del frontone del Partenone, al centro della contesa mai sopita tra Gran Bretagna e Grecia.
Gran parte dei marmi del frontone, scolpito dallo scultore greco classico Fidia attorno al 432 a.C. vennero asportati dall’acropoli di Atene e portati in Inghilterra da Lord Elgin all’inizio nel 1801 con il benestare del rappresentante dell’impero Ottomano. I marmi vennero poi acquistati dal British Museum, dove si trovano attualmente.
La Grecia rivendica da sempre la proprietà e la restituzione del complesso marmoreo poiché i rappresentanti dell’impero Ottomano, che avevano occupato la Grecia, non avevano il diritto di cederli. Mitsotakis era arrivato a Londra per incontrare Sunak e discutere di guerra in Ucraina e situazione in Medio Oriente. Ma poco dopo un’intervista rilasciata alla BBC in cui, il premier ellenico ha ribadito la proprietà greca dei marmi e ha rifiutato l’ipotesi di una spartizione tra Uk e il suo Paese, è arrivato l’alt all’incontro da parte del premier britannico che ha offerto un meno prestigioso colloquio con il suo vice, Oliver Dowden. Incontro rifiutato da Mitsotakis che è subito ritornato in Grecia.
La contesa appare di difficile risoluzione poiché il Parlamento britannico ha approvato, anni fa, una legge che proibisce il ritorno in patria dei marmi che costituiscono una delle maggiori ragioni per cui ogni anno milioni di visitatori affollano il British Museum.