Il cantante, protagonista dell’ultima copertina di National Geographic Italia, si racconta e spiega la propria sensibilità ambientale.

Marco Mengoni protagonista dello speciale in allegato al numero di marzo di National Geographic Italia. Il cantante non è solo uno dei migliori nel panorama musicale italiano, ma si è sempre contraddistinto per l’impegno sociale e per la sensibilità ambientale. Anche per questo, ‘Pianeta Mengoni’ è un’occasione per sensibilizzare il pubblico contro gli sprechi e l’uso eccessivo della plastica: il cantante è infatti testimonial della campagna ‘Planet or Plastic?’. Nella copertina, Marco Mengoni è fotografato da Gabriele Galimberti, che ha vinto il World Press Photo 2021 per la categoria ”Portrait Stories.

Sono cresciuto con mio nonno, che mi ha insegnato tutto ciò che so sulla salvaguardia della natura. Anche a scuola ho avuto la fortuna di ricevere insegnamenti importanti, come ad esempio la raccolta differenziata e il rispetto della natura. Sono attento all’ambiente e ho la fortuna di avere un pubblico molto sensibile sull’argomento” – racconta Marco Mengoni a La Repubblica – “La collaborazione con National Geographic va avanti dal 2018, abbiamo fatto tante campagne sulla plastica monouso e ne faremo altre. Dobbiamo tutti impegnarci per vivere in equilibrio con la Terra, ricordandoci che siamo solo ospiti. Per riconnetterci con la natura dobbiamo ascoltarla, capirla, osservarla e aiutarla. Ogni piccolo gesto quotidiano conta“.

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Marco Mengoni continua poi a parlare di rifiuti e inquinamento. “Il problema non è la plastica in sé, ma come la usiamo e come la smaltiamo. Un problema che si è accentuato con le mascherine anti-Covid, servirebbero leggi più precise sul packaging ma soprattutto dovremmo educare i bambini, la scuola e la famiglia hanno un ruolo centrale. La pandemia ci ha insegnato che ci sono forze più forti di noi che vivono qui dalle origini della Terra, è giusto rispettare e trovare un equilibrio anche in questo” – spiega il cantante – “Ho ancora fiducia nell’umanità, ci sono tante battaglie da affrontare insieme su questo pianeta. E continuo a pensare che Greta Thunberg sia l’eroina dei nostri giorni: pur così giovane, ha saputo mobilitare tantissime persone, è una divulgatrice che comunica un problema e molti si sono riconosciuti in quella verità. Sì, è una guerriera!“.