I Pm stanno valutando la posizione di diverse persone. Intanto un’agenzia europea ha fatto i conti sulle spese in Italia per disastri idrogeologici: negli ultimi 40 anni abbiamo speso 51 miliardi di euro
Dopo il tremendo nubifragio che si è abbattuto su Senigallia e sulla provincia il 15 novembre scorso, nelle Marche ora è tempo di fare i conti con le conseguenze di quanto accaduto. È tempo, prima di tutto, di capire se era un disastro evitabile oppure no. A rispondere a questa domanda sarà la Procura della Repubblica che ha aperto un’inchiesta per omicidio e disastro colposi.
Sul banco degli inputati il dissesto idrogeologico, problema atavico del nostro Paese, ma anche la crisi climatica. Perché una pioggia così – dicono gli esperti – non s’era davvero mai vista.
Paola Salvati dell’Istituto di Ricerca per la Protezione idrogeologica del Cnr ha spiegato che “i dati registrati dal sistema di monitoraggio delle precipitazioni della rete pluviometrica nazionale evidenziano che nel pomeriggio e nella serata di giovedì 15 settembre l’intensità di pioggia che si è avuta al pluviometri di Cantiano è risultata estremamente elevata”.
“Tra le 20 e le 21 – ha continuato l’esperta -, il picco di intensità è stato di 90 millimetri”.
Nel mirino dei Pm sono finiti anche gli esperti del servizio meteorologico della Regione Marche che – sospettano i magistrati – hanno sottovalutato la perturbazione atmosferica che poi si è abbattuta sul territorio. Di sicuro, però, gli eventi di giovedì scorso sono del tutto nuovi per la regione Marche come dimostrano i dati raccolti negli ultimi 20 anni dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr.
“Le regioni con il più alto numero di vittime per inondazioni – ha detto la dottoressa Salvati – sono risultate la Toscana, la Liguria, la Sicilia e la Sardegna. Le marche in 20 anni hanno fatto registrare 7 vittime per inondazioni”.
Ma se l’alluvione di giovedì scorso è un evento piuttosto nuovo per le Marche, non è così per l’Italia in generale. Secondo i dati di della European Environment Agency, negli ultimi 40 anni, in Italia i danni idrogeologici sono ammontati a 51 miliardi di euro. Un record. In Europa, infatti, nessuno stato ha dovuto affrontare danni economici di questa portata nonostante un numero di eventi atmosferici estremi piuttosto simile.