
Tra i relatori Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente, e Dario Vassallo.
Un convegno a Maratea sulla necessità di istituire un’area marina protetta nel territorio costiero del borgo in provincia di Potenza. Appuntamento alle ore 18 al Porto per il convegno dal titolo ‘Tra certezze scientifiche, paesaggistiche e ambientali: una nuova visione di sviluppo economico e sociale’, a cui parteciperanno esperti provenienti da diversi settori.
I relatori
Ad aprire il convegno sarà Sergio Costa, vicepresidente della Camera dei Deputati ed ex ministro dell’Ambiente. A seguire interverrà anche Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo e della Commissione di controllo dell’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta. Tra i relatori anche Marcello Pittella (consigliere regionale ed ex presidente della Basilicata), Arnaldo Lomuti (deputato M5S), Manuel Chiappetta (portavoce delle imprese ittiche di Maratea), Giuseppe Labanca (M5S Maratea) e Biagio Limongi (coordinatore di Prospettiva Maratea, l’associazione che ha promosso il convegno).
L’obiettivo del convegno
L’obiettivo del convegno è di ribadire la necessità di istituire quanto prima un’area marina protetta nella costa di Maratea, ma anche di stabilire prospettive comuni di organizzazione e di sviluppo, nell’ambito di una visione sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. Il progetto dell’area marina protetta a Maratea risale addirittura agli anni ’90, ma si era arenato fino al 2019. In quell’anno, Sergio Costa, all’epoca ministro, stanziò 500mila euro per la sua istituzione, ma poi subentrò una fase di stallo che dura fino ad oggi.
Dario Vassallo: “Bellezza o rifiuti”
“Senza tanti giri di parole, la scelta di istituire l’area marina spetta ai marateoti che da questa sera sono consapevoli che la decisione è tra due opzioni. O il centro smaltimento rifiuti speciali e non, ubicato nel Comune di Tortora, a ridosso del fiume Noce e a Sud di Maratea, o l’area marina che di fatto bloccherebbe il sito di smaltimento rifiuti perché interesserebbe anche le zone contigue” – ha spiegato Dario Vassallo – “La scelta sembra semplice. Bellezza o rifiuti, sviluppo ambientale o un’alta probabilità di inquinamento del mare, futuro prosperoso per la popolazione o abbandono del posto. La politica non vada allo scontro su posizioni ideologiche, qui si parla di sopravvivenza di una comunità che ha una storia millenaria. Unitevi e deliberate per l’istituzione di quest’area marina, altrimenti generazioni intere vi odieranno per l’eternità. Non è difficile capire“.