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Maltrattamento degli animali, la proposta di legge del M5S

Animali. Arriva la proposta di legge del Movimento 5 Stelle contro il maltrattamento degli animali. Presentata dai ministri Costa, Bonafede e Grillo. I termini della proposta: pene più severe, aumento delle fattispecie penali e introduzione di nuovi reati, inoltre nuove disposizioni per la caccia. L’obiettivo: “far diventare oggetto della tutela direttamente l’animale e non più l’uomo legato” ad esso.

 

Arriva la proposta di legge del Movimento 5 Stelle, contro il maltrattamento degli animali. A presentarla i ministri pentastellati Sergio Costa, dell’ Ambiente, Alfonso Bonafede, della Giustizia e Giulia Grillo, della Salute.
Il ministro costa ha annunciato, sulle sue pagine dei social Twitter e Facebook,  la conferenza stampa in cui sarà illustrato il disegno di legge. Nei post una foto di sé con il cane Greta, in uno scambio di sguardi che svelato dallo stesso ministro: “Quando penso al rapporto tra uomo e animale penso a questo sguardo, ma ahimè non è sempre così”.

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I TERMINI della PROPOSTA DI LEGGE

Sul “blogdellestelle“, in un articolo di Gianluca Perilli, la proposta viene presentata come: “Una legge per dar voce a chi non ha voce”, avente come obiettivo fondamentale quello di “attuare una semplice rivoluzione concettuale: far diventare oggetto della tutela direttamente l’animale e non più l’uomo legato emotivamente o sentimentalmente allo stesso”.
Tre le direttrici su cui si snoda la legge che i 5Stelle puntano ad far approvare in Parlamento: aumento delle pene, ampliamento delle fattispecie penali esistenti, introduzione di nuovi reati. E poi la menzione a una importante modifica al codice di procedura penale e a nuove disposizioni sulla caccia.

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AUMENTO delle PENE

  • Per chi uccide barbaramente gli animali
    Reclusione non pù da un minimo di 4 mesi a un massimo di 2 anni, ma da un minimo di 1 anno ad un massimo di 5;
    Multe da 5 mila a 50 mila euro.
  • Per chi li abbandona
    Reclusione
     non più fino ad 1 anno, ma fino a 3 anni;
    Multe fino a 25 mila euro.
  • L’aggravante del delitto di spettacoli o manifestazioni vietate
    Aumento di pena della metà per chiunque organizzi, partecipi o finanzi manifestazioni che comportino sevizie o soprusi a danno degli animali in relazione all’esercizio di scommesse clandestine o al fine di trarne profitto ovvero nel caso in cui derivi la morte dell’animale.

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AMPLIAMENTO delle FATTISPECIE PENALI ESISTENTI

  • Uccisione di specie protette
  • Aggravante in caso di furto di animale domestico

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INTRODUZIONE di NUOVI REATI

  • Bocconi avvelenati (al momento non costituisce reato)
    Reclusione da 6 mesi a 4 anni;
    Multe fino a 25 mila euro
  • Distruzione di habitat
    Reclusione da 6 mesi a 3 anni

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MODIFICA al CODICE di PROCEDURA PENALE
Una modifica per conferire il potere a ufficiali e agenti di polizia di arrestare chiunque sia colto in flagranza di reato per tutti i delitti commessi ai danni degli animali.

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CACCIA
Inasprimenti di pene anche per quanto riguarda il settore della caccia e l’eliminazione della possibilità di ricorrere all’oblazione, (pagamento di una somma prestabilita) per l’esercizio della caccia nei periodi di divieto generale, per l’abbattimento, la cattura o la detenzione di mammiferi o uccelli appartenenti alle specie protette. Ma anche per chi esercita l’uccellagione (ovvero l’impiego di dispositivi fissi finalizzati alla cattura indiscriminata e di massa della selvaggina volatile), per chi va a caccia nei periodi di silenzio venatorio o lo fa da postazioni vietate (autoveicoli, natanti, aeromobili).

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Come sottolineato dal Ministro Costa nel suo post: “Lo avevamo promesso: il 2019 sarebbe stato l’anno della tutela degli animali”.