Si aggrava l’emergenza nella Capitale, domani i primi dati di Arpa Lazio sul danno ambientale.
L’incendio a Malagrotta è ora sotto controllo, ma le ultime fiamme devono ancora essere spente e ora Roma dovrà fare i conti con una duplice emergenza. C’è quella ambientale, con il timore per il rilascio di diossina e altre sostanze tossiche nell’aria, e quella legata al ciclo dei rifiuti, perché il rogo ha interessato anche un Tmb che tratta una buona parte della spazzatura della Capitale. Già ieri sera, Roberto Gualtieri non aveva nascosto la gravità della situazione e si sta cercando di ovviare a questa nuova emergenza nell’emergenza.
#Roma, #incendio #Malagrotta: fiamme sotto controllo dopo la notte, #vigilidelfuoco impegnati con 60 uomini e 20 mezzi, sul posto rinforzi da Lazio, Campania, Abruzzo, Toscana, Umbria e Marche [#16giugno 8:00] pic.twitter.com/XxF6r3gDUW
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 16, 2022
Malagrotta, chiusi nidi e centri estivi
L’incendio a Malagrotta ha imposto, in via precauzionale, la chiusura di tutti i nidi e i centri estivi in un raggio di 6 chilometri dall’impianto. Lo hanno comunicato i Comuni di Roma e Fiumicino. “Per le prossime 48 ore sospese le attività educativo-didattiche e della attività ludico ricreative e sportive dei servizi educativi dell’infanzia, compresi i centri estivi, pubblici e privati nel raggio di 6 km dal luogo dove si è verificato l’incendio a Malagrotta. Saranno chiusi gli asili nido pubblici e privati di Parco Leonardo, Pleiadi, Vignole, Via Portuense tratto compreso tra il cimitero comunale e la fiera di Roma e via della Muratella fino all’intersezione con via della Trigolana“, fa sapere Esterino Montino, sindaco di Fiumicino.
🔴 #Roma, #incendio #Malagrotta: interessati alcuni capannoni di trattamento dei rifiuti. Impegnate 10 squadre di #vigilidelfuoco anche con mezzi aeroportuali, rinforzi da altri comandi del Lazio. Operazioni in atto, anche a protezione delle aree adiacenti [#15giugno 21:45] pic.twitter.com/HltzBuMOrS
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 15, 2022
Malagrotta, il possibile danno ambientale
Intanto, anche Roma ha adottato un’ordinanza a scopo precauzionale dopo l’incendio a Malagrotta. Tra le varie misure troviamo il divieto di consumo dei cibi prodotti nell’area, dell’uso dei foraggi e la chiusura degli asili. Il Campidoglio fa sapere che “per ora sembrano scongiurate emergenze particolari ma dati certi sulla situazione ambientale si avranno fra 48 ore“.
Intanto, per tutta la giornata di oggi, resterà chiusa la sede del Consiglio regionale del Lazio di via della Pisana.
📌‼️ Incendio al Tmb di Malagrotta, con Ordinanza del Sindaco disposta la sospensione delle attività scolastiche, ricreative e sportive nel raggio di 6 km.
Si raccomanda di limitare le attività all’aperto e di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi
➡️https://t.co/hHCsvuih4x pic.twitter.com/FEOgmrsbgA— Roma (@Roma) June 16, 2022
Malagrotta, domani i primi dati di Arpa
I primi dati delle analisi di Arpa Lazio saranno disponibili domani. Lo ha comunicato il direttore generale, Marco Lupo. “Con la combustione di rifiuti possono sprigionarsi diossine, idrocarburi policiclici aromatici e i PCB. Sono gli elementi che stiamo cercando” – le parole del dg di Arpa Lazio – “Voglio però sottolineare che non è necessario fare allarmismi: si stanno adottando misure precauzionali nell’interesse dei cittadini. Al momento c’è un divieto di vendita sui prodotti agricoli ma l’Istituto zooprofilattico sta facendo le dovute analisi“.
Malagrotta, al via le indagini
Sono già partite le prime indagini per verificare le cause dell’incendio a Malagrotta. Da stabilire la natura, dolosa o colposa, del rogo. Alla Procura di Roma giungerà una prima informativa, propedeutica per l’apertura formale di un fascicolo di indagine.
L’incendio divampato oggi a #Malagrotta sta interessando anche il #Tmb2 che tratta 900 tonnellate al giorno di #rifiuti. Siamo già al lavoro per ricollocare le quantità trattate dall’impianto danneggiato. Metteremo tutto il nostro impegno per affrontare questa grave emergenza.🔽 pic.twitter.com/jfHVQrLgtX
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) June 15, 2022
Malagrotta, cosa succede ora ai rifiuti di Roma?
Già ieri sera, il sindaco Roberto Gualtieri aveva ammesso che l’incendio a Malagrotta avrebbe aggravato l’emergenza rifiuti a Roma: “Non solo è un grave incidente, ma costituisce un danno significativo al sistema di raccolta e trattamento. Siamo già al lavoro per ricollocare le quantità trattate dall’impianto danneggiato“.
I due Tmb all’interno di Malagrotta, andati a fuoco, trattano più della metà dei rifiuti indifferenziati di Roma (1.500 tonnellate al giorno su circa 2.500). Con i due impianti fuori uso all’interno del complesso gestito dalla E.Giovi Srl di Manlio Cerroni, è necessario trovare una soluzione. In questi minuti si è riunita una cabina di regia tra Campidoglio, Ama e operatori con contratti in essere con la municipalizzata dei rifiuti. L’unico Tmb rimasto in funzione per Roma è quello di Rocca Cencia, che tratta circa 500 tonnellate al giorno di rifiuti. Ne restano circa 2.000, che probabilmente saranno smaltite fuori dal Lazio (gli impianti presenti nella Regione sono già pieni e non ci sono abbastanza discariche). Sicuramente sarà coinvolta Hera Ambiente, in Emilia-Romagna, che ha già affidamenti da parte di Ama. Per ovviare l’emergenza, i costi saranno non proprio irrisori: in media, per smaltire i rifiuti fuori Regione, si paga circa 220 euro per tonnellata.