Lorella Cuccarini, co-conduttrice della quarta serata del Festival di Sanremo 2024, dedicata alle cover e ai duetti, indosserà abiti vintage.
Nella terza serata del Festival di Sanremo, la comica Teresa Mannino ha parlato di “sfruttamento delle risorse del nostro pianeta” nel suo monologo. Il cantante in gara Ghali nel suo brano “Casa mia” un brano che parla delle sue origini, ma anche della bellezza della natura.
A parte ciò (ma non avevamo alcun dubbio), la 74esima edizione del Festival di Sanremo è solo all’insegna del greenwashing.
Ma per la quarta serata, la co-conduttrice e ballerina Lorella Cuccarini ha scelto di indossare abiti vintage e second hand per la serata, con l’intento di inviare un messaggio di sostenibilità e responsabilità economica.
“Sono felicissimo di avere con me stasera @LCuccarini. Devo a lei di essere entrato in una tv generalista, grazie a lei la mia vita prese un’altra direzione.
La serata dei duetti è ormai iconica. Stasera 80 artisti sul palco”.
Amadeus#Sanremo2024 @SanremoRai pic.twitter.com/dgort8bYz1— Rai (@Raiofficialnews) February 9, 2024
“Sia sugli abiti che sui gioielli, mi piace il concetto di ‘circolarità’ della moda. Indosserò capi senza tempo, che diventano opere d’arte“, afferma Lorella Cuccarini. “È bello vedere il mercato vintage evolversi per un pubblico mondiale ed essere apprezzato dalle generazioni più giovani. Non solo il vintage è diventato rilevante nella cultura pop moderna e nella moda degli ultimi anni, ma le masse ora lo vedono come un modo sostenibile di vestirsi. Sostenibile in termini green e sostenibile anche come spesa per le famiglie e le persone che vorrebbero vestirsi con capi di qualità senza necessariamente aprire un mutuo”, dichiara la showgirl in un’intervista per Forbes.
Visualizza questo post su Instagram
Il second hand e la scelta di una “moda lenta”
Il second hand per gli italiani non è più una seconda scelta: il 67% di chi acquista, infatti, comincia la sua ricerca proprio dall’usato. Superate, dunque, diffidenze e pregiudizi verso un cambio di percezione della second hand che diventa una scelta smart di cui andare fieri e da rivendicare con orgoglio.
(dati dell’Osservatorio Second Hand Economy).
Ecco cosa ci hanno risposto gli italiani sull’acquisto di abiti di seconda mano, quanti sono favorevoli? Guarda qui le interviste.