Lidia Menapace. Si è spenta all’età di 96 anni Lidia Menapace, da alcuni giorni era ricoverata per Covid nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Bolzano. Attivista del Movimento pacifista e femminista, senatrice di Rifondazione comunista, è stata nel 1964 la prima donna eletta in consiglio provinciale a Bolzano (assieme Waltraud Deeg) e la prima donna in giunta provinciale.
“Sono rimasta partigiana tutta la vita, perché farla è una scelta di vita” – amava dire Lidia Menapace.
Da giovane infatti è stata una staffetta: la partigiana ‘Bruna’ in bicicletta porta messaggi e medicine ai ribelli piemontesi della Val d’Ossola, rischiando la vita.
Dopo la guerra l’insegnante si appassiona della politica e del femminismo.
Arriva a Bolzano nel 1952, per seguire il marito, il medico trentino Eugenio Menapace.
Il ’68 cambia la vita di Menapace come quella di molti giovani. Si avvicina al comunismo e collabora con il Manifesto.
Nel 2006 viene eletta senatrice con Rifondazione comunista, alle ultime elezioni politiche del 2018 si candida come capolista di Potere al popolo.
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“Lidia Menapace ha scritto delle pagine preziose della nostra storia. Staffetta partigiana, pacifista, si e’ sempre battuta per i diritti delle donne. Non dimenticheremo il suo grande impegno civile e politico” – ha scritto su Twitter il presidente della Camera, Roberto Fico.
“Con Lidia Menapace se ne va una voce libera e forte, riferimento costante in ogni lotta per le donne, per i diritti di tutte e tutti, per la pace. Con determinazione, coraggio e generosità. Ciao Lidia” – è il commento di Piero Fassino (Pd), presidente della commissione Esteri della Camera.
“Partigiana, politica e intellettuale raffinata, lascia in eredità l’impegno straordinario, espresso senza risparmio, a difesa della democrazia e della pace, nel ripudio di tutte le guerre, e per la libertà femminile – scrive su facebook la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova – Continueremo a portare avanti con orgoglio le sue battaglie, proseguendo sulla strada che ci ha indicato”.
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“Il covid si è portata via anche Lidia Menapace. Partigiana, antifascista, femminista, sempre dalla parte della giustizia e dei più deboli, una forte compagna di tante lotte. Ho avuto il piacere di conoscerla e di confrontarmi più volte. Senza di lei la Politica è più povera” – scrive in un tweet, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
“Roma si unisce al dolore di familiari e amici per la scomparsa di Lidia Menapace – commenta in un tweet la sindaca di Roma, Virginia Raggi – Forte, combattiva e coraggiosa, si è battuta contro il fascismo, per i diritti delle donne e per gli ideali di pace e libertà. Facciamo tesoro del suo esempio”.