Ambientalisti sul piede di guerra dopo il leone avvistato a Ladispoli, vicino a Roma, nel Lazio. OIPA: “Stop agli animali nei circhi”.
Ambientalisti contro lo sfruttamento degli animali nei circhi italiani dopo il leone avvistato a Ladispoli, vicino a Roma, nel Lazio. Anche se il grosso felino fuggito da un tendone è stato catturato dopo qualche ora, la vicenda ha riacceso le polemiche sull’utilizzo di cammelli, elefanti, leoni, giraffe, orsi, rinoceronti e tigri negli spettacoli itineranti. “Nel 2023 gli animali selvatici si devono ammirare soltanto negli habitat naturali“, ha dichiarato a Teleambiente Claudia Taccani, Avvocato e Responsabile Sportello Legale dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA).
Di certo, prima o poi, i circhi saranno cruelty free. Ma che faranno i grandi mammiferi una volta “licenziati” dalle aziende itineranti? “Purtroppo, la quasi totalità non potrà tornare in natura. Sono animali ormai “imprintati”, cioè hanno avuto un impriting sull’essere umano, e una vita in libertà è quasi impossibile. Ci sono alcuni casi nel mondo in cui si è cercato di recuperarli, ma in Italia la soluzione migliore sarà quella di sistemarli in Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS), santuari e zoo“, aveva spiegato in un’intervista a Teleambiente lo staff della Lega Antivivisezione (LAV).