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Plastica riciclata per i mattoncini Lego, funzionerà questa volta?

Lego verso l’addio al petrolio i mattoncini saranno prodotti anche con plastica riciclata

I mattoncini Lego saranno più sostenibili: entro il 2032 l’azienda punta ad acquistare solo plastica rinnovabile e riciclata.

Lego, produttrice dei mattoncini più famosi al mondo, torna a parlare di sostenibilità. Dopo il flop della produzione di mattoncini in plastica da bottiglie riciclate, l’azienda danese rilancia con l’obiettivo di migliorare il suo impatto ambientale acquistando entro il 2032 solo plastica rinnovabile e riciclata, più costosa di quella vergine.

Lo scorso anno il colosso aveva provato a creare un mattoncino completamente privo di petrolio, rinunciando all’impresa perché il nuovo materiale avrebbe creato maggiori emissioni di carbonio rispetto all’attuale produzione.

Ora l’azienda produttrice dei famosi bricks punta a ridurre il materiale derivante dal petrolio, spendendo fino al 70% in più per la resina riciclabile certificata. Il cambiamento porterà ad un significativo aumento del costo di produzione di un mattoncino Lego.

L’obiettivo è anche quello di incentivare la produzione della plastica riciclata, un mercato ancora agli inizi, soprattutto perché la maggior parte delle materie prime vengono impiegate per la produzione di biocarburanti.

“Grazie alla nostra famiglia impegnata nella sostenibilità, è un privilegio poter pagare di più per le materie prime senza dover addebitare costi aggiuntivi ai clienti”, ha affermato Niels Christiansen, CEO di Lego, a Reuters.

Lego, i mattoncini diventano green: nel 2026 più del 50% di plastica riciclata

Secondo Christiansen, l’azienda è sulla buona strada per garantire che oltre il 50% della resina di cui avrà bisogno nel 2026 sia certificata secondo il metodo del bilancio di massa, un metodo verificabile per tracciare i materiali sostenibili nella catena di fornitura, rispetto al 30% registrato nella prima metà del 2024. I mattoncini quindi, saranno composti da un mix di plastica da materie prime vergini e rinnovabili e riciclate. Per sostituire i combustibili fossili vergini nella produzione di plastica, i fornitori di Lego usano rifiuti organici come olio da cucina o grassi di scarto dell’industria alimentare, oltre a materiali riciclati.

“Percepiamo più attività e volontà di investire in questo ora rispetto a un anno fa”, ha spiegato Christiansen.

Aziende del settore come Hasbro infatti, hanno già iniziato ad impiegare materiali riciclabili nella produzione di alcuni giocattoli, tra cui plastica vegetale o riciclata senza però definire obiettivi precisi sulla riduzione di plastica. Mattel invece, prevede di usare per la sua produzione solo plastica riciclata, riciclabile o di origine biologica entro il 2030.