Approvato alla Camera il provvedimento ecovandali. Il ministro della Cultura Sangiuliano: “Oggi è una bella giornata per la cultura italiana”. Critiche le opposizioni.
Con 138 voti a favore, 92 contrari e 10 astenuti, il 18 gennaio l’Aula della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge contro i cosiddetti “ecovandali”.
Il provvedimento, già accolto al Senato, punisce la distruzione, il danneggiamento, il deturpamento e l’imbrattamento di beni culturali e paesaggistici, introducendo apposite sanzioni amministrative e rafforzando la tutela penale di tali beni.
“Ringrazio il Parlamento per il lavoro svolto, prima il Senato e oggi la Camera, per essere finalmente riusciti a raggiungere questo fondamentale traguardo. Oggi è una bella giornata per la cultura italiana e, in particolare, per il patrimonio artistico e architettonico della Nazione”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Il provvedimento prevede la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 20.000 a 60.000 euro per chiunque deturpi, distrugga, imbratti, deteriori beni culturali o paesaggistici propri o altrui.
“D’ora in poi, chi arrecherà dei danni al patrimonio culturale e paesaggistico sarà costretto a pagare di tasca propria il costo delle spese per il ripristino integrale delle opere”, ha aggiunto il ministro.
Di tutt’altro avviso il deputato Riccardo Ricciardi, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, che in aula alla Camera ha dichiarato: “Noi saremmo anche disposti a tollerare la promessa di integerrimo rigore e di legalità da parte della maggioranza che presenta provvedimenti propagandistici come questo contro l’imbrattamento o deterioramento dei beni culturali. Solo che la maggioranza dovrebbe farlo anche con un sottosegretario alla Cultura accusato di aver trafugato un quadro, con un ministro che stoppa treni a suo piacimento, con una ministra del Turismo che non paga i suoi dipendenti, con indagati per corruzione che nel centrodestra saltano fuori ogni paio di giorni, l’ultimo è il governatore della Sardegna, con i deputati che sparano a capodanno in compagnia di un sottosegretario. E in tutto questo il padre fondatore del centrodestra fu condannato e per questo escluso dal Parlamento. Questo siete, con che faccia chiedete rigore e legalità con la vostra propaganda?”