Bufale ambientali, così Legambiente definisce diverse notizie circolate in relazione alla protesta dei trattori.
Veri e propri attacchi al Green Deal europeo, secondo l’associazione ambientalista, che smonta le fake news fornendo dati e numeri. Senza il coinvolgimento del settore agricolo gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Europa non sono ottenibili, per questo Legambiente auspica che il tema sia oggetto di un tavolo tra governo e mondo agricolo, discussione a cui le associazioni ambientaliste si candidano a partecipare.
Poiché la crisi climatica ha effetti maggiori proprio sull’agricoltura il Green Deal costituisce la soluzione a tale problema e non la causa, come sovente viene definito il percorso di decarbonizzazione.
La stima del governo Meloni è che entro il 2050 senza transizione ecologica la crisi climatica causerà 12,5 miliardi di perdite nel settore agricolo. L’utilizzo dei pesticidi, puntualizza Legambiente, non è indispensabile per salvaguardare le colture, come spesso affermato, ma esistono altri sistemi sostenibili per ottenere una buona resa dei campi. Riguardo l’obbligo di tenere a riposo il 4% dei campi coltivati, tale misura non è dettata da secondi fini ma aumenta la fertilità del suolo e la biodiversità.
Sulla carne coltivata poi Legambiente ricorda che questa non sono ancora in circolazione in Europa e che non esiste un disegno per sostituire la carne prodotta in modo tradizionale che non verrebbe sostituita ma affiancata da un’alternativa. Viene ribadito però che l’allevamento zootecnico intensivo provoca sofferenza animale e inquinamento ambientale.