Ben 23 i riconoscimenti, rispetto ai 19 del 2023, a testimonianza dell’impegno di borghi, comunità e paesi per garantire un futuro alla montagna.
Alpi sempre più attente alla biodiversità, all’innovazione e alla sostenibilità. A certificarlo sono le “Bandiere Verdi 2024” di Legambiente. Ben 23 i riconoscimenti, rispetto ai 19 del 2023, a testimonianza dell’impegno di borghi, comunità e paesi per garantire un futuro alla montagna minacciata da crisi climatica e spopolamento abitativo. Per il sesto anno consecutivo il Piemonte si conferma il re indiscusso delle Alpi con cinque “Bandiere Verdi” pronte a sventolare tra cielo e terra. A seguire Valle d’Aosta, Lombardia e Veneto con quattro “Bandiere Verdi”, Friuli-Venezia Giulia con tre “Bandiere Verdi” e Trentino, Alto Adige e Liguria con una “Bandiera Verde”. Tre i filoni dei vessilli green premiati a Chiavenna, in provincia di Sondrio, in Lombardia, in occasione dell’VIII° Summit Nazionale delle Bandiere Verdi: agricoltura, turismo consapevole e convivenza uomo-natura anche con i grandi predatori. Tra le iniziative più virtuose, la manutenzione dei castagneti, attraverso il progetto REACTION supportato dall’Università degli Studi di Torino, e il trekking letterario “Alta Via dell’Orso” dello scrittore Matteo Righetto.
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Intanto, Legambiente invita il Governo Meloni a investire – di più e meglio – nella montagna considerata un patrimonio naturale italiano inestimabile.
#25MAGGIO Sulle #Alpi nel 2024 sventolano 23 bandiere verdi, +15,7% rispetto allo scorso anno. Tra i protagonisti comunità, territori, cittadini, associazioni e amministrazioni che puntano su sostenibilità e innovazione.
Il nostro comunicato ⬇️https://t.co/bRRUNOedCQ
— Legambiente Onlus (@Legambiente) May 25, 2024