Leadership sostenibile, a che punto siamo? A Milano la società di executive search Kilpatrick ha presentato i risultati dell’indagine svolta su cinque continenti.
Nel corso dell’evento “The Power of Sustainable Business. People, Planet, Profit” che si è svolto il 27 novembre a Milano, è stata presentata la ricerca internazionale sulla Leadership Sostenibile nei 5 continenti, realizzata dalla società di executive search Kilpatrick.
Lo studio è stato esposto dalla CEO worldwide di Kilpatrick, Cristina Spagna e commentato da un prestigioso panel di top manager moderato dalla sociologa Francesca Chialà.
Kilpatrick ha svolto un’indagine qualitativa, intervistando 250 CEO distribuiti nei 5 continenti, e identificato 8 competenze fondamentali per un Sustainable CEO: visione strategica e a lungo termine; conoscenza della sostenibilità; leadership inclusiva e collaborativa; capacità decisionale etica; innovazione e pensiero creativo; resilienza e gestione del cambiamento; orientamento ai risultati; advocacy per il cambiamento.
I risultati mostrano differenze significative, frutto di contesti culturali, economici e normativi differenti. L’Europa e l’Oceania emergono come modelli per la leadership sostenibile, grazie a normative avanzate, supporto governativo e sensibilità culturale. L’Africa sorprende per la sua resilienza e leadership inclusiva, dimostrando che anche in contesti sfidanti è possibile sviluppare competenze sostenibili. L’Oceania si distingue per innovazione e conoscenza della sostenibilità, riflettendo una forte attenzione al futuro. Tuttavia, ci sono margini di miglioramento in regioni come l’America e l’Asia, dove l’orientamento ai risultati economici e le dinamiche culturali potrebbero rallentare la transizione verso una leadership pienamente sostenibile.
“La nostra ricerca evidenzia che la figura del Sustainable CEO è sempre più riconosciuta come cruciale per guidare il cambiamento necessario a livello globale. Tuttavia, le competenze fondamentali per una leadership sostenibile non sono distribuite uniformemente tra i continenti. Le differenze regionali osservate non sono semplicemente il risultato di disomogeneità economiche, ma riflettono una combinazione di fattori culturali, normativi, infrastrutturali e ambientali, una grande complessità che abbiamo provato a sintetizzare nella nostra indagine“, ha spiegato Cristina Spagna, CEO worldwide di Kilpatrick.
Quanto emerso dalla ricerca dimostra che il Sustainable CEO è il pilastro di un futuro aziendale e sociale più responsabile. Il percorso verso una leadership sostenibile è complesso, ma i dati mostrano che i progressi sono possibili. Con una collaborazione più stretta tra governi, aziende e comunità locali, il Sustainable CEO può diventare il vero agente di cambiamento globale.