Sant’Oreste (Rm), alla scoperta del Bunker Soratte

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A due passi da Roma, c’è un sito unico al mondo con una sovrapposizione di due epoche e con 4 chilometri e mezzo di gallerie scavate nella roccia.

Con le telecamere di Teleambiente siamo andati a Sant’Oreste in provincia di Roma.

Grazie alla disponibilità di Riccardo Cecchini, presidente dell’Associazione Bunker Soratte abbiamo visitato una straordinaria testimonianza di vita, un museo storico diffuso.

Un sito dove la storia d’Italia si tocca con mano, dai drammi della seconda guerra mondiale fino al fantomatico rifugio antiatomico della guerra fredda, siamo entrati nel Bunker Soratte

Il Presidente dell’ Associazione Bunker Soratte, Riccardo Cecchini ai microfoni di Teleambiente ha illustrato le caratteristiche del sito: “Nel Bunker è passata tanta storia d’Italia”.

Un po’ di storia

“Il sitoha detto Cecchininasce nel 1937 per volere di Benito Mussolini. In poco meno di 6 anni realizzarono l’escavazione all’interno delle gallerie”.

“Dopo l’8 settembre del 1943ha proseguito – il sito venne occupato dal comando supremo del feldmaresciallo Kesselring e da tutte quelle che erano le forze che dovevano gestire il sud Europa, parliamo di 1000 militari che sono stato qui dentro. Dall’8 settembre fino al giugno del 1944”.

“Un sito di 4 chilometri e mezzo di gallerie ha ricordato Cecchini quasi 25 mila metri cubi di aria, scavata all’interno della roccia. Una struttura che nel 1952 e poi successivamente nel 1967 è stata riconvertita per scopi diversi.
Nel 1952 come polveriera dei granatieri di Sardegna e poi nel 1963-67 come Bunker antiatomico del Presidente della Repubblica”.

“Attualmenteha sottolineato Riccardo Cecchinisecondo le nostre conoscenze, non esiste un sito di queste dimensioni, che ha una sovrapposizione di due epoche: la seconda guerra mondiale e la guerra fredda.
Quindi siamo unici al mondo”.

Descrizione del Bunker

“Nella prima stanza del Bunker ha aggiunto – i visitatori si possono sedere per ascoltare una spiegazione del contesto storico ed una spiegazione tecnica di quello che era il sito”.

Curiosità

“Tra le cose più particolari che troviamo nel bunkerha continuato Cecchini – è un proiettore che veniva utilizzato, nel periodo in cui era occupato dai tedeschi. In uno dei tanti spazi che erano all’interno dei rifugi del monte Soratte c’ era un cinema, un teatro”.

“Pensate ha conclusofuori c’erano i bombardamenti, c’era il coprifuoco e qui dentro venivano fatti spettacoli e proiezioni”.

Per tutte le informazione e per visitare il bunker, consultare il sito www.bunkersoratte.it

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