edilizia sostenibile

Regione Lazio, i risultati della prima edizione “Laboratorio per l’Edilizia e Abitare Sostenibile“

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“Con la formazione e la crescita si riescono a realizzare edifici efficienti e salubri, cha fanno bene all’ambiente e anche a noi che ci abitiamo”, architetto Gianni Terenzi.

Martedì 4 luglio si è tenuto nello Spazio Attivo di Colleferro (Roma), una giornata dedicata alla presentazione dei risultati raggiunti dalla prima edizione del “Laboratorio per l’Edilizia e Abitare Sostenibile“, lanciato dalla Regione Lazio tramite Lazio Innova e in collaborazione con ATER Civitavecchia.

Il Laboratorio si è rivolto ad imprese e progettisti sui temi dell’edilizia e abitare sostenibile applicati alla riqualificazione del costruito (patrimonio immobiliare esistente).

“Quando si parla di abitare sostenibile non si parla solo di efficientamento energetico in quanto tale, ma anche di salubrità indoor. Si può fare efficientamento anche con materiali sintetici o derivanti dalla petrolchimica, meglio se si usano materiali edili naturali come la paglia di riso, il mattone in calce e canapa, il sughero, la lana di pecora. – ha dichiarato ai microfoni di TeleAmbiente Gianni Terenzi, coordinatore “ArchituttoTerenzi in Green” – Ci sono tanti materiali sul mercato, quello che manca a tutta la filiera è la cultura di questa innovazione e cambiamento di visione. Deve essere formato sia il tecnico, e nel Lazio abbiamo ancora delle difficoltà, sia le imprese, ma anche gli utenti finali che sono i nostri committenti che, se non formati, noi tecnici possiamo proporre innovazioni ma la prima domanda che viene fuori da clienti non preparati è: quanto costa? E il più delle volte termina lì la comunicazione. Con la formazione e la crescita si riescono a realizzare edifici efficienti e salubri, cha fanno bene all’ambiente e anche a noi che ci abitiamo“.

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