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Lago di Bracciano, Aics Ambiente: “L’acqua è pulita”.

lago di bracciano

Lago Bracciano. Contranalisi sull’acqua del Lago di Bracciano da parte di AICS Ambiente, dopo che i prelievi condotti da Goletta Laghi di Legambiente avevano rilevato la presenza di batteri oltre i limiti di legge.

I dati, verranno presentati al pubblico al Centro Surf di Bracciano sabato prossimo, ma la commissione nazionale Ambiente dell’ente di promozione sportiva e sociale AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) ha voluto anticipare il responso delle analisi effettuate a 50 metri da Fosso della Lobbra, Fosso di Grotta Renara, Fosso di Via della Rena a Trevignano.
“L’acqua del Lago è pulita – spiega Andrea Nesi, responsabile nazionale di AICS Ambiente – in tutti e tre i casi, le analisi hanno rilevato limiti di Escherichia Coli e Colibatteri ampiamente sotto i limiti di legge, ribaltando così il responso dei prelievi di Goletta Laghi effettuati proprio in corrispondenza dei fossi”.

Entrando nel dettaglio, dove il limite di legge di Escherichia Coli e di Colibatteri è, rispettivamente, di 1000 e 500 UFC per 100 ml d’acqua, le analisi effettuate a 50 metri dai fossi hanno rilevato una presenza di: 40 UFC di Escherichia Coli e 5 UFC di Colibatteri in corrispondenza di Fosso della Lobbra; 25 UFC di Escherichia e 7 di Colibatteri in corrispondenza di Fosso di Grotta Renara; 10 UFC di Escherichia Coli e 8 di Colibatteri in corrispondenza di Fosso di via della Rena a Trevignano.

Le acque del Lago – ricorda ancora Aics – non sono comunque balneabili nel raggio di 250 metri dallo sbocco dei fossi. E per queste ragioni contesta la modalità dei prelievi effettuati allo sbocco dei fossi da Legambiente, poiché ritenuti “troppo limitati o comunque insufficienti a offrire informazioni utili a identificare eventuali fenomeni che mettono a rischio la qualità delle acque dell’intero bacino o importante parte di esso”.

“I controlli non saranno mai troppi e dunque ben vengano le attività in prossimità dei fossi della Goletta dei Laghi – spiega poi Andrea Nesi – ma per dimostrare la validità di un protocollo più mirato a comprendere l’eventuale presenza di un fenomeno che metta a rischio la generale qualità delle acque di un lago, abbiamo commissionato, a un laboratorio accreditato, delle controanalisi basate appunto sul protocollo di prelievo ideato da Aics Ambiente. Ciò ci ha permesso di rendere un’idea più generale della salubrità di quelle acque perché si possa godere a pieno della bellezza di quei posti”.