Ci sono 15 interventi prioritari, illustrati dal segretario Marco Casini a tutti gli enti e le aziende interessati. La situazione è sempre più delicata ma si punta a recuperare almeno 5 milioni di m³ di risorsa idrica all’anno.
Un piano di 15 interventi prioritari per fronteggiare la crisi idrica, ma anche ecosistemica, del lago Albano e di quello di Nemi ai Castelli Romani. A presentarlo, in un tavolo tecnico con vari enti interessati, è stata l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale.
Il segretario generale dell’AUBAC, Marco Casini, ha incontrato i rappresentanti della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma, di Acea Ato 2, dell’Ente Parco dei Castelli Romani, dell’ANBI e dei Comuni di Nemi, Albano Laziale, Castel Gandolfo e Genzano. Tra i problemi ambientali più gravi, la riduzione del livello delle acque dei laghi, le temperature sempre più alte e l’impermeabilizzazione dei suoli. Tutti fenomeni ampiamente osservabili da diversi anni, ma mai così evidenti come negli ultimi tempi.
I 15 interventi prioritari individuati dall’AUBAC andranno finanziati con 60 milioni di euro complessivi, da reperire già all’inizio del 2025 in modo da poter entrare a pieno regime nel giro di 24-36 mesi. Gli interventi vanno ad aggiungersi a quelli già messi in campo da altri enti, come la riduzione del prelievo di acqua dall’ambiente e l’approvvigionamento da altri acquedotti grazie a nuove connessioni. L’obiettivo finale è quello di recuperare almeno 5 milioni di m³ di risorsa idrica all’anno.
La situazione ambientale nel territorio dei Castelli Romani e dei due laghi è particolarmente delicata, e come ha spiegato Marco Casini, è stata causata da più fattori: non solo il cambiamento climatico, ma anche la pressione antropica sempre maggiore. Negli ultimi 50 anni, infatti, la popolazione dei Castelli Romani è aumentata del 67% e il tavolo tecnico tra i vari soggetti interessati rappresenta un’occasione preziosa per tutelare non solo i bacini del lago Albano e di quello di Nemi, ma anche le falde sottostanti e tutti i residenti.