La giunta regionale dell’Umbria ha presentato una manovra economica straordinaria per lo sviluppo della regione. 120 milioni per transizione digitale ed ambientale, internazionalizzazione, sostenibilità delle micro piccole e medie imprese, efficientamento energetico ed implemento delle competenze dei lavoratori.
A Perugia è stata presentata ‘All-in’, la manovra straordinaria da 120 milioni di euro per lo sviluppo economico della Regione Umbria.
Una manovra che riguarda ricerca e sviluppo, innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità e formazione.
Il documento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni e la presidente della regione Donatella Tesei.
“Tutta l’attività del governo regionale – ha riferito la governatrice Tesei – è stata sempre improntata mettendo al centro le imprese ed il nostro sistema economico. Questa è una manovra importantissima da 120 milioni di euro per le nostre imprese, per gli investimenti, per mettere risorse sulle competenze e sul capitale umano, con strumenti finanziari che in questo momento devono accompagnare la crescita”.
“Questi bandi – ha illustrato Donatella Tesei – sono rivolti alle piccole e medie imprese, ma anche alle imprese più grandi. Sono strutturati in modo da arrivare dappertutto, non escludendo il commercio, l’artigianato ed il settore delle imprese turistiche: non abbiamo lasciato indietro nessuno”.
“Sono previste anche delle premialità – ha ricordato Tesei – per i cosiddetti settori più deboli, per incentivare il lavoro, le imprese al femminile ed anche per le persone che hanno delle disabilità”.
“Grazie a tutte le associazioni di categoria – ha continuato Donatella Tesei – con cui in questi 5 anni abbiamo sempre dialogato, per mettere in campo i migliori strumenti possibili, sia per lo sviluppo che per il sostegno finanziario”.
Alle parole della presidente Tesei, sono seguite quelle dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni.
“Una manovra articolata – ha detto Michele Fioroni – che prevede grande supporto e spinta soprattutto sugli investimenti. Investimenti che vanno su un triplice asse: innovazione, ricerca e sviluppo, digitalizzazione e transizione ambientale”.
“Una manovra – ha spiegato Fioroni – che non si limita soltanto a sostenere gli investimenti, ma cerca di generare quelle competenze connesse agli investimenti, un esempio: un piccolo bando è rivolto all’intelligenza artificiale ed nello stesso tempo ci sono percorsi formativi rivolti a creare specialisti in intelligenza artificiale”.
“Una manovra molto articolata – ha ribadito Michele Fioroni – che prevede anche strumenti finanziari che diventano il nuovo modo di supportare gli investimenti delle imprese. Anche qui, in una maniera nuova, che abbiamo inventato in Umbria: prevedere il finanziamento dell’investimento con remissione del debito”.
“Alla fine del prestito, quando dovrà iniziare a redimere il debito, fatto l’investimento – ha sottolineato Michele Fioroni – l’imprenditore non dovrà restituire l’intera quota prestata, ma l’intera quota prestata meno il contributo a fondo perduto”.
“Una grande innovazione – ha evidenziato ancora Fioroni – con tante misure, intelligenza artificiale, digitale, innovazione 5.0, transizione digitale ed ambientale, per la più grande manovra mai vista nella storia della Regione Umbria”.
“120 milioni – ha concluso l’assessore Michele Fioroni – che vanno anche ad impattare modelli innovativi come i poli d’innovazione e la riqualificazione del polo chimico di Terni”.