“È urgente prendersi cura della miopia nei bambini”. Un confronto al Senato tra medici e istituzioni, nuove strategie e soluzioni innovative per la salute degli occhi.
Nuove strategie per contrastare la diffusione della miopia, ridurre i costi sociali ed economici per lo Stato, e fissarla tra le priorità di governo e degli organismi di sanità pubblica. Insieme alla necessità di un “patto etico” tra istituzioni, classe medica e industria, per contrastare la progressione della miopia in età pediatrica e rendere accessibili su larga scala le soluzioni oftalmiche più innovative.
È l’appello lanciato dal confronto tra industria e associazioni del settore riuniti a Roma presso Palazzo Giustiniani, al Senato della Repubblica, in occasione del convegno “La miopia. Come affrontarla con i presidi innovativi: le nuove strategie” promosso dalla sen. Elena Murelli, componente della Commissione Affari sociali, sanità e lavoro del Senato, con la partecipazione di Andrea Costa, Consigliere Ministro della Salute per Attuazione PNRR.
Nel corso della tavola rotonda, organizzata in collaborazione con Hoya Lens Italia, leader nel settore delle lenti oftalmiche e Summeet, punto di riferimento in Italia nell’organizzazione di eventi scientifici, numerosi e importanti sono stati i contributi dal mondo scientifico e istituzionale per ribadire che è necessario agire collettivamente per garantire una diagnosi precoce, aumentare l’informazione e la consapevolezza su questa tematica nei confronti dei giovani miopi, della comunità e dei sistemi sanitari.
L’epidemia di miopia, sta dilagando nel mondo con 2,6 miliardi di persone colpite, più del doppio dell’obesità. In Italia, secondo dati Istat, due milioni di bambini tra i 6 ei 16 anni sono miopi e si stima che circa l’80% di loro sia in progressione miopica. Inoltre, il tasso di progressione annuale della miopia è più rapido sotto i 10 anni di età e nonostante la sua incidenza, il livello di conoscenza e consapevolezza sulla miopia è ancora molto basso tra i genitori.
La miopia rischia di portare a problematiche più serie anche in età adulta. Il rischio di complicazioni aumenta esponenzialmente con l’aumentare del grado di miopia. Esistono differenze fondamentali tra la bassa miopia e quella alta. Infatti, le persone con miopia elevata hanno un rischio maggiore di sviluppare complicazioni come la degenerazione maculare, il distacco della retina o addirittura il glaucoma, che può portare alla cecità irreversibile.
“Prendersi cura della miopia è importante fin da giovani per evitare possibili problemi in futuro. Dal punto di vista istituzionale è importante fare informazione con campagne mirate perché i bambini passano troppo tempo davanti a schermi visivi e poco tempo all’aria aperta. – ha dichiarato la sen. Elena Murelli, componente della Commissione Affari sociali, sanità e lavoro del Senato – È necessario quindi effettuare controlli per ridurre il possibile peggioramento della vista e prevenire eventuali patologie in modo precoce. Ben venga la ricerca e l’innovazione che possono essere usate a scuola con screening visivi oppure tutti i giorni come le lenti con tecnologia DIMS a defocus positivo periferico che servono a correggere e allo stesso tempo rallentare la miopia in bambini e ragazzi e hanno il vantaggio di essere facilmente utilizzabili anche da bambini più piccoli che non sono in grado di mettere e gestire da soli lenti a contatto.”
Innovazione, le lenti MiYOSMART con tecnologia D.I.M.S.
La miopia è il disturbo della vista più comune e si verifica quando l’occhio è troppo lungo e la luce non si concentra correttamente sulla retina, che trasmette al cervello le impressioni luminose, facendo apparire sfocati gli oggetti distanti. Il maggior tempo trascorso in attività ‘da vicino’ può aumentare il rischio di problemi di vista anche in chi non sarebbe portato a svilupparli. Oltretutto, quando la miopia aumenta di 1 diottria, c’è un aumento del 58% del rischio di future malattie oculari.
Quando si corregge la miopia con un occhiale o con una lente a contatto si porta a fuoco l’immagine che arriva alla parte centrale dell’occhio ma non si ottiene lo stesso grado di messa a fuoco sulle immagini della periferia. Il risultato di questa scarsa correzione periferica è l’invio di un messaggio al cervello che segnala come l’occhio sia troppo corto per vedere bene a sufficienza: l’inevitabile reazione è una spinta all’allungamento oculare e quindi al peggioramento della miopia.
Attualmente invece esistono presidi innovativi come le lenti MiYOSMART con tecnologia D.I.M.S. (Defocus Incorporated Multiple Segments o segmenti multipli defocus incorporati) che generano una particolare sfocatura della retina periferica, detta ‘defocus miopico periferico’, che ‘inganna’ il cervello facendogli credere che l’occhio sia già cresciuto abbastanza, dando il segnale di mantenere corto il bulbo oculare, rallentando così in media del 60%* la progressione della miopia.
La tecnologia è stata messa a punto per la prima volta da Hoya in collaborazione con la Polytechnic University di Hong Kong, la cui efficacia è stata validata da oltre 25 pubblicazioni scientifiche a livello mondiale.