A Rimini anche due convegni organizzati dal Coordinamento FREE.
Una rimodulazione dei bonus edilizi e un’accelerazione, anche burocratica, sulle rinnovabili. Due imperativi non più rimandabili e per questo affrontati dal Coordinamento FREE in due diversi convegni nell’ambito di Key 2024, la fiera internazionale di Rimini sulla transizione ecologica. Gli esponenti del Coordinamento FREE, confrontandosi con altri esperti e con i decisori tecnici e politici, hanno trovato riscontri assolutamente positivi.
“Siamo molto soddisfatti per il convegno e anche per essere riusciti a dare una panoramica completa di quello che è la situazione sugli accumuli di lunga durata, perché è una tematica che nel tempo diventerà sempre più rilevante, soprattutto per il mercato delle rinnovabili e per un coerente loro sviluppo, in maniera tale da poter fare un corretto abbinamento tra domanda e offerta” – ha spiegato Attilio Piattelli, presidente del Coordinamento FREE – “Quindi direi ottimi risultati. Oggi usciamo dal nostro appuntamento con le idee più chiare su quelle che possono essere le prospettive a breve, medio e lungo termine per queste tecnologie“.
“Ho cominciato la mia introduzione citando Robert Jungk: “Il futuro è già cominciato”. Direi che il successo di questa presentazione delle varie tecnologie, compresa anche l’analisi complessiva fatta da ANIE, dimostra che questo futuro è già qui e nei prossimi anni risolverà una gran parte dei problemi che ancora rimangono per le rinnovabili, cosiddette non programmabili” – il punto di Giovanni Battista Zorzoli, ingegnere e già presidente del Coordinamento FREE – “Io ho molto apprezzato, in particolare, che nella relazione di ANIE è stato citato anche un tema che io sto sostenendo, con molta forza: l’accumulo di lunga durata ha una sinergia positiva incredibile con l’intelligenza artificiale. La previsione meteorologica a lungo termine enfatizza e moltiplica la possibilità di programmazione delle rinnovabili. Queste tecnologie permetteranno di risolvere la maggior parte delle criticità relative alla programmabilità di eolico e fotovoltaico“.
“Intervenire sugli edifici è prioritario per garantire a tutti, famiglie e lavoratori, la possibilità di vivere in ambienti confortevoli, salubri, sicuri, resistenti ai sismi e agli eventi climatici e, allo stesso tempo, poco costosi da gestire e meno impattanti sul clima e sulle emissioni. D’altra parte la riqualificazione, specie se integrale, è costosa e richiede un supporto pubblico. Nel corso dell’evento il Mase ha illustrato i provvedimenti in via di uscita, mentre il Gse ha riassunto i risultati positivi raggiunti da conto termico e certificati bianchi” – ha spiegato invece Dario Di Santo, vicepresidente del Coordinamento FREE – “Il documento presentato dal Coordinamento FREE lo scorso anno propone una rimodulazione delle detrazioni fiscali e del conto termico e l’introduzione di un fondo di garanzia e in conto interessi per evitare il blocco della filiera e, anzi, rilanciarla in un orizzonte di lungo periodo, consentire a tutti i soggetti di partecipare agli interventi, anche a chi versa in disagio economico, premiare gli interventi più efficaci in termini di decarbonizzazione e sicurezza energetica, assicurare la sostenibilità in termini di spesa pubblica con il coinvolgimento di risorse private. E siamo lieti di apprendere che il Mase stia operando in questa direzione“.