Con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Jovanotti ha deciso di sfogarsi e rispondere alle critiche mosse da quando ha dato inizio al suo tour itinerante sulle spiagge, il Jova Beach Party. Il suo attacco è rivolto al mondo ambientalista che ha definito “più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!”.
Le tappe del Jova Beach Party sulle spiagge italiane, scelte per portare all’attenzione del pubblico il problema dell’inquinamento da plastica, con il supporto di Wwf Italia, hanno da subito scatenato polemiche.
A partire dalla prima tappa a Lignano Sabbiadoro e alle condizioni in cui è stata lasciata la spiaggia dopo il concerto e le accuse rivolte al Wwf che da subito ha precisato: “L’associazione non riceve alcun compenso economico per la sua partecipazione al Jova Beach Party. Il WWF sarà presente al tour perché Jovanotti ha aderito alla nostra campagna contro l’inquinamento da plastica in Natura. Crediamo nella volontà di Lorenzo di dare una mano a questa causa e nella capacità di trasformare una festa in un’occasione per raggiungere con un messaggio ecologista e di rispetto del pianeta un grandissimo numero di persone”.
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Tra le tappe del tour, alcuni siti, vere e proprie oasi naturali, anche se non riconosciute come riserve, hanno scatenato l’ira degli ambientalisti, come il caso dell’Isola di Dino (Calabria) o nelle zone in cui nidificano i fratini, una specie in via di estinzione.
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Dopo tutti questi mesi arriva lo sfogo del cantante, principalmente rivolto al mondo ambientalista, con un lungo post sulla sua pagina Facebook che in poche ore ha scatenato un acceso dibattito sui social network.
“Non mi sarei mai aspettato, nonostante non sia un ingenuo rispetto a questo genere di cose, che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, ciarltroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al ‘fact checking’ di molte testate. – commenta il cantante – Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!”.
“C’era una criticità (non accertata pienamente, diciamo un rischio di criticità) sulla spiaggia di Ladispoli e ci siamo spostati – spiega Jovanotti nel suo post – Le altre spiagge dove JOVA BEACH Party ha portato gioia, messaggi seri sui comportanti adottabili da subito per ridurre il proprio impatto ambientale, amore, cultura, economia, goduria, coraggio, spirito avventuroso e originalità sono tutte spiagge dove ci vanno le persone per tutto l’anno e tutta l’estate, luoghi popolari, spesso affollati. Ci siamo presi cura di ogni aspetto legato alla tutela dell’ambiente investendo più delle risorse disponibili, e ci siamo sottratti alla spocchia pelosa di molti farabutti che dietro alla maschera dell’ambientalismo nascondono ansia di protagonismo quando non disonesta ricerca di incarichi ben pagati con denaro pubblico o donazioni di gente raggirata con false immagini a effetto, ripeto: false, taroccate, inventate, decontestualizzate, drammatizzate ad arte”.
Circa 2mila commenti e oltre 2200 condivisioni allo sfogo del cantante.
“Sono una tua fan dal 1985, ma non condivido la tua smania di fare concerti fuori dagli stadi. Perché non hai cercato l’assenso di una pluralità di associazioni ambientaliste anziché interpellare unicamente il Wwf?,” e ancora “credo che l’attenzione nei confronti dell’ambiente passi anche per l’utilizzo di parole più opportune nei confronti di chi lo difende. Anche questo post, che poteva essere scritto meglio di così, ‘ha la qualità dello scarico della fogna di Nuova Delhi’ ”.
Ma tra i commenti non solo critiche: “Lo sai la cosa che mi ha colpito di più a parte il tuo grandioso spettacolo…. Le mie figlie ragazzine e i loro amici che hanno raccattato più bottiglie che potevano anche degli altri e hanno coinvolto anche il bimbo di un’amica a farlo”, e ancora chi ringrazia il cantante “per ciò che hai fatto e ciò che hai trasmesso a tutti coloro che sono stati a questo meraviglioso spettacolo fatto di musica, gioia, sensibilizzazione, attenzione dei luoghi e degli uni per gli altri”.
Il post di Lorenzo Cherubini si chiude con questa frase: “L’ecologia è una scienza, se si trasforma in terreno di scontro di tifoserie è un danno per tutti, non si tratta di giocare a discutere se la terra è piatta o se l’aglio scaccia i vampiri ma di scienza, comportamenti, tecnologia, obiettivi a breve e lungo termine, politiche locali, nazionali e internazionali, studio, ricerca, ispirazione, competenza, risorse, investimenti, impegno, analisi seria dello stato delle cose, senza panico e con voglia di collaborare. Ciao a tutti.”