Il progetto è nato dall’idea di tre ex studentesse dello Istituto Europeo di Design di Milano, in particolare dalla loro tesi di laurea in Product Design
Si chiama Jelter, ossia l’insieme delle parole jellyfish e filter in italiano filtro a forma di medusa ed è una startup che ripulisce l’acqua del mare dalle microplastiche. A spiegare come è nato il progetto e come funziona il meccanismo, totalmente sostenibile e autosufficiente, è Emanuela Tarasco una delle fondatrici del progetto, che è intervenuta a Rapporto Mondo su TeleAmbiente: “Jelter è un sistema di boe che raccolgono microplastiche in modo autosufficiente poiché abbiamo adottato dei pannelli solari per rendere efficiente il sistema interno che raccoglie l’acqua contenente microplastiche e la purifica da quest’ultime”.
L’obiettivo non era solo quello di risolvere il problema, ma anche sensibilizzare le persone sul tema delle microplastiche, come spiega Emanuela Tarasco: “Abbiamo progettato anche un’app apposita dove le persone possono decidere di adottare una boa nel luogo del cuore, per sensibilizzare il più possibile le persone. Fin da subito c’è stato un rapporto di conoscenza sui dati, ad esempio un dato allarmante che nessuno conosce è che ogni settimana mangiamo tante microplastiche che equivalgono a una carta di credito”.
Rapporto Mondo è un programma scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina in onda tutti i mercoledì alle 21.10 su TeleAmbiente.