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Italia rinnovabile, in Sicilia e Veneto impianti da record

Italia rinnovabile, in Sicilia e Veneto impianti da record

In Sicilia è stato inaugurato l’impianto agrivoltaico più grande d’Italia. In Veneto è entrato in funziona l’impianto di biometano da reflui zootecnici più grande d’Europa

Continua la corsa dell’Italia all’energia rinnovabile. Tra eolico, solare, idroelettrico, geotermico e biomasse il Bel Paese è alle prese con un processo di rinnovamento che vede protagoniste tanto le regioni del Sud quanto quelle del Nord. E non mancano gli impianti da record.

In Sicilia il parco agrivoltaico più grande d’Italia

A Mazara del Vallo, in Sicilia, è stato inaugurato un parco agrivoltaico che con i sui 66 MW di potenza installati su 115 ettari è diventato il più grande d’Italia. Il progetto di ENGIE produrrà energia elettrica grazie a un accordo con Amazon Italia, a cui è destinata parte della produzione.

“Nonostante il contesto di crisi globale, abbiamo proseguito il nostro percorso di decarbonizzazione verso la transizione energetica. L’impianto agrivoltaico di Mazara del Vallo per ENGIE è pienamente coerente con la strategia di sviluppo in Italia e nel mondo”, ha detto Monica Iacono, CEO di ENGIE Italia. “Attualmente contiamo su 500 MW di capacità installata rinnovabile e il nostro piano mira a raggiungere i 2 GW nel 2030 tra impianti eolici e fotovoltaiciPer conseguire questi obiettivi è fondamentale una relazione continua e costante con i territori e con le istituzioni centrali unitamente a un quadro normativo e regolatorio stabile,  semplificato, che ci auguriamo venga presto definito”. 

In Veneto il più grande impianto di biometano in Europa da reflui zootecnici

A Schiavon, nel vicentino, è da poco entrato in funzione un altro impianto da record. Questa volta si tratta di un impianto per la produzione di biometano alimentato da reflui zootecnici.

La materia prima per la produzione del biometano sarà garantita dalle stalle degli allevamenti che sorgono nella zona. Nell’impianto di Schiavon, sottraendo al biogas l’anidride carbonica e altre impurità, sarà possibile ottenere sette mila tonnellate di biometano liquido in grado di rifornire 200 camion per centomila km.

Numero che rendono l’impianto del Veneto il più grande d’Europa tra quelli dello stesso tipo.