Carne coltivata, Governo Meloni ritira il ddl per vietarla?

Secondo Essere Animali, l’Esecutivo ha ritirato la notifica TRIS necessaria per prevenire la creazione di barriere nel mercato interno dell’Unione Europea. Francesco Lollobrigida: “Fake news”.

Dietrofront, o forse no, del Governo Meloni sul disegno di legge pronto a vietare la carne coltivata in Italia. Dopo settimane di comunicati, dichiarazioni e interviste contro la cosiddetta “cultivated meat”, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, avrebbe cambiato idea su bistecche, cotolette e polpette realizzate in laboratorio capaci di rispettare la dignità di maiali, mucche e polli. Secondo Essere Animali, l’Esecutivo ha ritirato la notifica TRIS necessaria per prevenire la creazione di barriere nel mercato interno dell’Unione Europea. Tradotto: il disegno di legge contro produzione e vendita di carne coltivata nel nostro Paese non potrà né essere approvato né entrare in vigore a causa del parere vincolante di Bruxelles.

Un mezzuccio per evitare l’inevitabile bocciatura della Commissione Europea“, ha tuonato il Movimento 5 Stelle. Soddisfatte le associazioni ecologiste italiane. “Siamo felici di vedere che l’approccio ideologico e antiscientifico del Governo Meloni stia trovando un muro difficile da superare tanto da trovarsi costretto a fare un grande dietrofront. Altri Paesi dell’Unione Europea stanno investendo in innovazioni e settori importanti per il futuro del cibo e del pianeta Terra. Ci auguriamo che anche l’Italia non perda un’importante opportunità“, ha commentato Essere Animali.

Carne coltivata, Francesco Lollobrigida: “Fake news. Nessuno stop al ddl”

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha smentito il ritiro del provvedimento normativo pronto a vietare la carne coltivata in Italia. “Il disegno di legge ha avuto il via libera dal Senato della Repubblica, è stato approvato in Commissione alla Camera dei Deputati e a breve verrà discusso e, io ritengo, approvato dall’Aula di Montecitorio. Non solo non ritiro il disegno di legge, ma sono più convinto che mai di dovere dare corso alle indicazioni dei Comuni, delle Regioni (tutte) e dei milioni di cittadini italiani che ci hanno chiesto esplicitamente di proteggere la nostra salute e la nostra economia“, ha sottolineato l’esponente del Governo Meloni.