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Animali nei circhi d’Italia, il Parlamento rinvia lo stop

Animali nei circhi d'Italia, il Parlamento rinvia lo stop

Dopo avere accolto la richiesta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Parlamento ha rinviato l’attuazione della Legge delega sullo spettacolo per bandire gli animali dai circhi.

Ancora almeno 365 giorni di sofferenze per gli animali imprigionati nei circhi d’Italia. Dopo avere accolto la richiesta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Parlamento ha rinviato l’attuazione della Legge delega di luglio 2022 sullo spettacolo. Un provvedimento che, oltre a normare l’intera industria degli eventi, avrebbe potuto bandire elefanti, leoni, orsi, scimmie e tigri dagli show itineranti a partire dal 18 agosto 2024. La necessità di definire al meglio contratti e retribuzioni dei lavoratori del settore, però, ha obbligato l’esponente del Governo Meloni alla richiesta di una proroga di un anno come già fatto in passato dall’ex ministro dei Beni e delle Attività Culturali del Governo Conte I, Alberto Bonisoli, e dall’ex ministro della Cultura del Governo Draghi, Dario Franceschini. “Non si tratta soltanto di uno slittamento burocratico. La posticipazione ritarda, infatti, un cambiamento storico per il nostro Paese e un passo doveroso nei confronti dei 2.000 animali costretti a esibirsi tra crudeltà e maltrattamenti“, ha commentato Eleonora Panella, Responsabile Area Animali Esotici della Lega Antivivisezione (LAV).

 

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Già a ottobre 2023, un sondaggio DOXA BVA commissionato proprio dalla Lega Antivivisezione (LAV) aveva sottolineato la contrarietà del 76% degli italiani alla presenza degli amici a quattro zampe sotto i tendoni.

 

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