Nonostante il principio scritto nero su bianco nell’articolo 9 della Costituzione Italiana, la strada per tutelare gli animali è ancora lunga.
Tre anni dall’approvazione della Legge Costituzionale numero 1 dell’11 febbraio 2022 a tutela degli animali. Nonostante il principio scritto nero su bianco nell’articolo 9 della nostra Carta, però, la strada per salvaguardare mammiferi, uccelli, anfibi, rettili, pesci e insetti è ancora lunga. A sostenerlo è Legambiente dopo avere analizzato le banche dati della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica con le norme animal-friendly entrate o pronte a entrare nell’ordinamento giuridico dello Stivale.
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Secondo gli ambientalisti, quasi l’80% degli atti approvati dal Parlamento non rispetta l’articolo 9 della Costituzione Italiana. Appena il 20,5% dei provvedimenti licenziati, invece, è in linea con la storica riforma del 2022. Qualche dato: soltanto 91 atti legislativi sui 617 entrati in vigore a partire dal 12 febbraio 2022 parlano di animali. A essere maggiormente protetti, a detta degli ecologisti, sono i cuccioli presenti nelle nostre case.
Tempi bui, invece, per la fauna selvatica. Non a caso, soprattutto nelle ultime settimane, una vera e propria persecuzione si sta scatenando sugli abitanti dei boschi, dagli orsi abbattuti a causa della loro presunta confidenza verso le persone, ai lupi avvelenati con esche.
Capitolo a parte, inoltre, per il bracconaggio. Una pratica anacronistica, barbara e crudele che, in Italia, si punisce con un’ammenda. In Indonesia, in Sudafrica e in Thailandia, invece, i ladri di natura ricevono tra i 12 e i 40 anni di carcere. Proprio per questo, oggi più che mai, Legambiente sottolinea la necessità di leggi migliorative per i nostri coinquilini terrestri.
Animali in Costituzione, Morabito (Legambiente): “Governo e Parlamento tutelino realmente gli animali”
“Al Governo e al Parlamento chiediamo un’assunzione di responsabilità per la piena attuazione del principio fondamentale richiamato dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, a partire dal ridurre l’enorme divario esistente tra lo Stivale e altri Paesi nel deciso contrasto normativo al bracconaggio e alle organizzazioni criminali. L’effettiva ed efficace tutela degli animali coincide anche con la salvaguardia della salute delle persone e dell’ambiente“, dichiara Antonino Morabito, Responsabile Nazionale Benessere Animale di Legambiente.