Una ragazza chiede giustizia per Mahsa Amini cantando “Bella Ciao” in lingua persiana. I social: “Non ditelo a Laura Pausini”.
Una ragazza ha cantato “Bella Ciao” in lingua persiana per chiedere giustizia su Mahsa Amini, la 22enne uccisa in Iran perché, secondo le autorità locali, non indossava correttamente il velo. Il video pubblicato sui social ha riacceso le polemiche su Laura Pausini. L’artista romagnola si era rifiutata di intonare, infatti, “Bella Ciao”, perché considerata “canzone politica”.
“Cara Laura Pausini, chi combatte l’oppressione e anela alla libertà canta “Bella Ciao” anche in lingua persiana“, ha twittato Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE.
“Le donne iraniane cantano “Bella Ciao” contro il regime degli ayatollah. Ma non ditelo a Laura Pausini“, hanno scritto altri utenti.
C’è però anche chi la difende: “Ma cosa vi ha fatto Laura Pausini?“.
Intanto, la polizia iraniana ha arrestato 739 manifestanti, tra cui 60 donne, durante le proteste dell’ultima settimana in seguito alla morte di Mahsa Amini. A riferirlo è l’Agenzia di Stampa “Tasnim” citando il generale Azizollah Maleki, capo della polizia della provincia di Guilan, nel nord dell’Iran.
Cara @LauraPausini chi combatte l’oppressione e anela alla libertà canta #bellaciao
Anche in lingua persiana#MahsaAminipic.twitter.com/xiQxb9Go13— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) September 23, 2022
Le donne iraniane cantano Bella Ciao contro il regime degli ayatollah.
Ma non ditelo a #LauraPausini.#MashaAmini https://t.co/XyN3rNjuN7— Concetto De Luca (@concettodeluca) September 24, 2022